Recensione su Fuoco cammina con me

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15 Novembre 2011

Sfogo di una grande fan (ai tempi) della serie televisiva Twin Peaks e, a fasi alterne, di David Lynch.
Mi/vi domando: questo film era davvero necessario?
Mi rispondo di no. E voi cosa mi dite?

Oltre che pigiare il pedale a tavoletta sul versante onirico-ossessivo della trama, Lynch si è letteralmente perso per strada, soffocando la storia, perdendovisi all’interno, letteralmente pasticciando: non si può giustificare questo pandemonio morboso come pura genialità visiva, perché tutti i mondi SURreali citati nella pellicola erano già stati “sfruttati” nella serie televisiva (con risultati decisamente più convincenti).

Comunque, grazie a questa pellicola ho compreso quanto indecenti fossero (siano?) le qualità recitative di Sheryl Lee (Laura Palmer): avvolta nel cellophane aveva un suo perché, ma in movimento… lasciamo perdere, va.

12 commenti

  1. henricho / 16 Novembre 2011

    Sei stata spietata! 😉 A questo punto dovrò non vederlo per forza perchè sono un grande appassionato di Lynch e dopo che mi ha già deluso con Dune forse potrei evitarmelo…giusto per non peggiorare la situazione 😉

  2. Stefania / 17 Novembre 2011

    @enrico: Lynch ha fatto sicuramente cose mooooolto migliori di questa. Dune lo ricordo vagamente (l’ho visto almeno vent’anni fa) e non so proprio dire che impressione mi avesse fatto. Ricordo solo quanto fosse “diverso” dai film a cui ero abituata (dopotutto, all’epoca, avevo qualcosa come dodici o tredici anni 😀 ).

  3. yorick / 16 Giugno 2013

    “Questo film era davvero necessario?”

    Sì, altrimenti avremmo perso co’ tanta roba di Badalamenti.

    • Stefania / 16 Giugno 2013

      Ma le musiche, intendo le partiture, non sono le stesse de I segreti di Twin Peaks?

      • yorick / 16 Giugno 2013

        Boh, io nemmeno ricordavo di averlo visto, “Fuoco cammina con me”. (L’altro giorno sono andato al cinema a vedere i corti di Lynch e oggi, in un momento di fancazzismo mi son dato una sbirciata alla filmografia di Lynch… scoprendo anche un film di/su/attraverso/presso/? Djior.) Anzi, forse è anche ora di farsi una bella maratona di Twin Peaks, così m’impongo di rivedere anche questo prequel.

  4. Stefania / 16 Giugno 2013

    @yorick: ah, ecco, io chissà cosa pensavo!
    Sì, ne avevo sentito parlare vagamente.

  5. signormario / 22 Marzo 2014

    Sottoscrivo ogni parola. L’ho rivisto oggi per la terza volta e ne sono rimasto costernato. Per la terza volta.

  6. MariaJPT / 2 Aprile 2015

    hai detto tutto quello che avevo da dire.
    l’ho trovato disordinato ma in modo tutt’altro che geniale. in certi momenti dovevo stoppare e riassumermi la trama perchè procede letteralmente a scatti, con scarti insensati.
    Mi sono innamorata della serie, ma questo film? serve giusto a farti apprezzare la morte di quella gran t***a di Laura Palmer auahahahahah

  7. Il conformista / 1 Ottobre 2018

    Non è un film da uno, io l’ho trovato un ottimo film lei non mi è sembrata così cagna

  8. Stefania / 2 Ottobre 2018

    @tylerdurder: è un film da 1 (secondo me), perché, narrativamente, nulla risolve della faccenda “Chi ha ucciso Laura Palmer?”, anzi confonde. Alla luce di altre situazioni in cui l’ho vista recitare, Sheryl Lee è un’attrice mediocre (sempre secondo me). Però, ha il pregio di essere diventata un’icona dell’immaginario collettivo (non solo tv) grazie: a) una foto sulla mensola di un caminetto; b) da finta morta, avvolta, immobile e pallida, nel cellophane.
    Tolte queste considerazioni tranchant e, molto probabilmente, sempliciotte… A posteriori, con maggiore consapevolezza cinematografica (chiamiamola maturità, va) e conoscendo meglio Lynch (per quanto possibile), mi sono resa conto che questo film rientra precisamente in un progetto molto più ampio dello stesso telefilm Twin Peaks: l’ho capito chiaramente (rip. “per quanto possibile”) vedendo la terza stagione della serie tv e ritrovando una specie di filo conduttore che attraversa tutta l’opera di Lynch, che va da Eraserhead in poi. Twin Peaks è iniziato lì (se non prima) e Fuoco cammina con me deve essere considerato il tassello di un progetto gigantesco, sviluppato nell’arco di più di 40 anni. Come tale, il film ha senso, dignità e notevole importanza narrativa e formale. Preso da solo o come integrazione della serie tv, cioè come uno strumento per provare a capire i misteri insoluti e incredibili della serie, è una presa per il naso (e io, all’epoca, lo intesi come tale) 🙂

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