15 Novembre 2011
Sfogo di una grande fan (ai tempi) della serie televisiva Twin Peaks e, a fasi alterne, di David Lynch.
Mi/vi domando: questo film era davvero necessario?
Mi rispondo di no. E voi cosa mi dite?
Oltre che pigiare il pedale a tavoletta sul versante onirico-ossessivo della trama, Lynch si è letteralmente perso per strada, soffocando la storia, perdendovisi all’interno, letteralmente pasticciando: non si può giustificare questo pandemonio morboso come pura genialità visiva, perché tutti i mondi SURreali citati nella pellicola erano già stati “sfruttati” nella serie televisiva (con risultati decisamente più convincenti).
Comunque, grazie a questa pellicola ho compreso quanto indecenti fossero (siano?) le qualità recitative di Sheryl Lee (Laura Palmer): avvolta nel cellophane aveva un suo perché, ma in movimento… lasciamo perdere, va.
Sei stata spietata! 😉 A questo punto dovrò non vederlo per forza perchè sono un grande appassionato di Lynch e dopo che mi ha già deluso con Dune forse potrei evitarmelo…giusto per non peggiorare la situazione 😉
@enrico: Lynch ha fatto sicuramente cose mooooolto migliori di questa. Dune lo ricordo vagamente (l’ho visto almeno vent’anni fa) e non so proprio dire che impressione mi avesse fatto. Ricordo solo quanto fosse “diverso” dai film a cui ero abituata (dopotutto, all’epoca, avevo qualcosa come dodici o tredici anni 😀 ).
“Questo film era davvero necessario?”
Sì, altrimenti avremmo perso co’ tanta roba di Badalamenti.
Ma le musiche, intendo le partiture, non sono le stesse de I segreti di Twin Peaks?
Boh, io nemmeno ricordavo di averlo visto, “Fuoco cammina con me”. (L’altro giorno sono andato al cinema a vedere i corti di Lynch e oggi, in un momento di fancazzismo mi son dato una sbirciata alla filmografia di Lynch… scoprendo anche un film di/su/attraverso/presso/? Djior.) Anzi, forse è anche ora di farsi una bella maratona di Twin Peaks, così m’impongo di rivedere anche questo prequel.
Beh, se le musiche fossero le stesse (e credo che sia così), allora ribadirei la domanda.
P.s.: Djior?
C’è una j in più.
https://www.nientepopcorn.it/film/lady-blue-shanghai/
@yorick: ah, ecco, io chissà cosa pensavo!
Sì, ne avevo sentito parlare vagamente.
Sottoscrivo ogni parola. L’ho rivisto oggi per la terza volta e ne sono rimasto costernato. Per la terza volta.
hai detto tutto quello che avevo da dire.
l’ho trovato disordinato ma in modo tutt’altro che geniale. in certi momenti dovevo stoppare e riassumermi la trama perchè procede letteralmente a scatti, con scarti insensati.
Mi sono innamorata della serie, ma questo film? serve giusto a farti apprezzare la morte di quella gran t***a di Laura Palmer auahahahahah
Non è un film da uno, io l’ho trovato un ottimo film lei non mi è sembrata così cagna
@tylerdurder: è un film da 1 (secondo me), perché, narrativamente, nulla risolve della faccenda “Chi ha ucciso Laura Palmer?”, anzi confonde. Alla luce di altre situazioni in cui l’ho vista recitare, Sheryl Lee è un’attrice mediocre (sempre secondo me). Però, ha il pregio di essere diventata un’icona dell’immaginario collettivo (non solo tv) grazie: a) una foto sulla mensola di un caminetto; b) da finta morta, avvolta, immobile e pallida, nel cellophane.
Tolte queste considerazioni tranchant e, molto probabilmente, sempliciotte… A posteriori, con maggiore consapevolezza cinematografica (chiamiamola maturità, va) e conoscendo meglio Lynch (per quanto possibile), mi sono resa conto che questo film rientra precisamente in un progetto molto più ampio dello stesso telefilm Twin Peaks: l’ho capito chiaramente (rip. “per quanto possibile”) vedendo la terza stagione della serie tv e ritrovando una specie di filo conduttore che attraversa tutta l’opera di Lynch, che va da Eraserhead in poi. Twin Peaks è iniziato lì (se non prima) e Fuoco cammina con me deve essere considerato il tassello di un progetto gigantesco, sviluppato nell’arco di più di 40 anni. Come tale, il film ha senso, dignità e notevole importanza narrativa e formale. Preso da solo o come integrazione della serie tv, cioè come uno strumento per provare a capire i misteri insoluti e incredibili della serie, è una presa per il naso (e io, all’epoca, lo intesi come tale) 🙂