Recensione su Tutti giù per terra

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L’efficacia di Ferrario / 12 Maggio 2016 in Tutti giù per terra

Benché sia esteticamente circoscritto alla seconda metà degli anni Novanta, il film di Ferrario affronta con lucidità temi atemporali ed universali: il conflitto generazionale, la ricerca dell’identità personale e del proprio posto nel mondo, la volontà di trovare aderenza tra ideali/sogni e realtà.
La fattura del film è davvero buona, con una colonna sonora da sturbo che mi ha fatto venire il magone (C.S.I./CCCP, Ritmo Tribale, Marlene, Ustmamò), supportata da un cast che ben si presta al taglio sovente grottesco della materia, con un giovane ma capacissimo Mastandrea nel ruolo dell’archetipico protagonista.
Non ho bisogno di domandarmi come sia diventato Walter, nell’arco dei quasi vent’anni trascorsi da quel periodo così incerto: lo vedo tutte le mattine quando mi guardo allo specchio. Più (extra)generazionale di così.

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