Recensione su I ruggenti anni venti

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Before Scorsese / 17 Dicembre 2013 in I ruggenti anni venti

Classica, bellissima gangster-story sullo sfondo del ribollente decennio dei twenties, tra proibizionismo e locali speak-easy, dalla golden-age della criminalità organizzata al black tuesday del ’29. Walsh corrobora l’intreccio con inserti semi-documentaristici, regalando vere e proprie lezioni di inquadratura (penso ai movimenti di cinepresa all’interno dei locali) oltre a far mostra di una gran verve nei dialoghi e nell’azione.
La trama: due reduci di guerra non trovano al rientro una occupazione onesta, e separandosi finiscono per ritrovarsi in un losco giro di contrabbando. Se Humphrey Bogart qui cominciava a risalire la china di una folgorante carriera, James Cagney è al top; interpretazione perfetta, elegante canaglia dai modi spicci, viso affilato un po’ fanciullesco, vera “faccia d’angelo” dal destro facile.
Splendide le interpretazioni delle due star femminili, la giovane e dolce Priscilla Lane in contrapposizione alla energica Gladys George.
Questa pellicola è una innegabile fonte di ispirazione per i gangter-movies di Scorsese; inoltre, la scena in taxi del reincontro tra Eddie e Jean è il calco esatto di quella finale in Taxi driver.

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