L'uomo dal braccio d'oro

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L'uomo dal braccio d'oro

Da un romanzo di Nelson Algren. Chicago, anni Cinquanta. Frankie è un batterista eroinomane ottimo giocatore di poker che, dopo essere uscito di prigione ed essersi disintossicato, tenta di ricostruirsi una vita.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: The Man with the Golden Arm
Attori principali: Frank Sinatra, Eleanor Parker, Kim Novak, Arnold Stang, Darren McGavin, Robert Strauss, John Conte, Doro Merande, George E. Stone, George Mathews, Leonid Kinskey, Emile Meyer, Shorty Rogers, Shelly Manne, Herschel Graham, Frank Mills, Harry 'Snub' Pollard, Jeffrey Sayre, Jered Barclay, Leonard Bremen, Paul E. Burns, Pete Candoli, Harold 'Tommy' Hart, Mike Lally, Frank Marlowe, Joe McTurk, Gordon Mitchell, Jack Mulhall, Ralph Neff, Norman Papson, Ernest Raboff, Frank Richards, Suzanne Ridgway, Charles Seel, Martha Wentworth, Will Wright, Mostra tutti

Regia: Otto Preminger
Sceneggiatura/Autore: Walter Newman, Lewis Meltzer
Colonna sonora: Elmer Bernstein
Fotografia: Sam Leavitt
Costumi: Mary Ann Nyberg
Produttore: Otto Preminger
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Poliziesco, Romantico
Durata: 119 minuti

Dove vedere in streaming L'uomo dal braccio d'oro

Sinatra addicted / 21 Settembre 2015 in L'uomo dal braccio d'oro

Un Sinatra pazzesco nei panni di Frankie Machine, braccio d’oro del tavolo da gioco e tossicodipendente, è il fulcro di questo bellissimo e altamente drammatico film di Preminger. Non è un duro, non è un eroe, è un perdente, le prende e sbrocca per l’astinenza; sembra incredibile come ‘The Voice’ abbia accettato di ‘sporcare’ la sua lustra immagine di seduttore di casalinghe. Memorabile l’interpretazione della moglie gelosa e problematica da parte di Eleanor Parker, attrice tra le migliori della ricca fucina hollywoodiana anni ’50.

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16 Dicembre 2011 in L'uomo dal braccio d'oro

Datatissimo per dialoghi (adattamento compreso: oggi, dire “intossicato” in luogo di “tossico”, fa davvero tenerezza) e mimica, ma efficace dal punto di vista narrativo: è un film di forte tensione emotiva, pur concentrando l’azione vera e propria in poche scene.
Come in Ladri di biciclette (azzardo!), lo spettatore patisce fino all’esasperata conclusione insieme al protagonista che tenta di riscattarsi e sopravvivere come può. Le lancette che corrono, il sonno che gli viene negato prima di un’importante audizione, le false promesse che lo sviano, fanno davvero torcere le mani.

Interessante e claustrofobica la scenografia ridotta praticamente ad una sola scena: un incrocio stradale, un crocevia dove si incrociano destini perlopiù miserabili.

Bravo Frankie Blue Eyes tormentato, letteralmente consumato, e brava Kim Novak, profondamente desolata, disfatta, ma capace ancora di (far) sperare.

E poi ci sono i titoli creati da Saul Bass.
E ho detto molto.

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