Recensione su La maschera di ferro

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Sopravvalutato / 3 Ottobre 2016 in La maschera di ferro

Ennesimo film ispirato ai celebri moschettieri di Dumas. Questa volta si riprende anche, come da titolo, il personaggio dalla maschera di ferro. Nella Francia di Re Luigi XIV regna la povertà ed i tentativi di insurrezione del popolo, mentre a Versailles tutto procede tranquillo nello sfarzo e nella ricchezza. I tre moschettieri decidono di riunirsi per liberare un misterioso uomo imprigionato con la maschera di ferro, e cercheranno di rovesciare il despota. Già così pare una storia abbastanza scontata, compresa l’identità del misterioso mascherato, ed infatti poco ci vuole a vedere confermate queste sensazioni. Della serie, nonostante un cast con i controcavoli (DiCaprio in un doppio ruolo, dai, tanto è ovvio, Irons, Depardieu, Malkovich – e persino il futuro “Dottor House” Hugh Laurie in un ruolo minore, vabbè -) il film non decolla quasi mai, e sono giusto le belle ambientazioni e la prestazione di alcuni attori, su tutti Malkovich ed Irons, a salvare lievemente la baracca. Ma è il classico film “storico” che semplicemente annoia e non è ben definito, a tratti serio a tratti quasi comico (e con trovate degne a volte dei peggiori Boldi e De Sica). Non sono un particolare amante poi di queste ambientazioni, ma visto il cast, mi aspettavo molto ma molto di più.

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