18 Marzo 2013
Si tratta di una storia in bilico tra i toni della commedia e quelli del grottesco e si mantiene in precario equilibrio su tale labile confine fino al termine, senza acquisire un ritmo preciso, né carattere.
Il notevole cast ingaggiato, l’indiscutibile eleganza di Leconte, il plot comunque intrigante non salvano la pellicola.
Troppo pasticciato.
Recensione da Oscar
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