17 Febbraio 2011
Un buon legal-thriller anni Ottanta.
Oh beh: di “legal” ha più che altro l’ambientazione giudiziaria. Del thriller, ha il buon ritmo e l’intreccio.
Cher è appassionata e la parte dell’avvocato d’ufficio che prende a cuore il caso del barbone sordomuto accusato d’omicidio le casca addosso proprio bene. Quaid sguazza in un ruolo che gli è abbastanza congeniale: ha la faccia giusta per impersonare il cinico dal paradossale cuore di burro. Liam Neeson barbuto (e muto) sempre piaciuto.
Recensione da Oscar (1)
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