Strade di fuoco
/ 19846.322 votiMichael Paré interpreta un motociclista che accetta di salvare la sua ex ragazza (una rocker interpretata da Diane Lane) dai rapitori (guidati da Willem Dafoe). La battaglia che ne segue su uno sfondo notturno di degrado industriale, cromo e musica ad alto volume è come un sogno febbrile di un fan di Springsteen che ascoltò la canzone
Titolo Originale: Streets of Fire
Attori principali: Michael Paré, Diane Lane, Rick Moranis, Amy Madigan, Willem Dafoe, Bill Paxton, Deborah Van Valkenburgh, Richard Lawson, Grand L. Bush, Rick Rossovich, Lee Ving, Stoney Jackson, Robert Townsend, Mykelti Williamson, Elizabeth Daily, Lynne Thigpen, Marine Jahan, Ed Begley Jr., John Dennis Johnston, Harry Beer, Olivia Brown, Kip Waldo, Peter Jason, Matthew Laurance, Tamu Blackwell, Ric Moreno, Antonie Becker, Vicki Iovine, John Hateley, Rock A. Walker, Paul Mones, Vince Deadrick Jr., Paul M. Lane, Bernie Pock, Spiro Razatos, Jeff Smolek, Lee Allen, Dave Alvin, Philip Alvin, William Bateman, Molly Hansen, Kathy Griffin, Tom Waters, David LeBell, Richard Patrick, Chuck Zito, Sherman 'Big Train' Bergman, Mostra tutti
Regia: Walter Hill
Sceneggiatura/Autore: Walter Hill, Larry Gross
Colonna sonora: Ry Cooder
Fotografia: Andrew Laszlo
Costumi: Marilyn Vance
Produttore: Lawrence Gordon, Joel Silver, Gene Levy, Mae Woods
Produzione: Usa
Genere: Azione, Thriller
Durata: 93 minuti
Dove vedere in streaming Strade di fuoco
Dopo “i guerrieri della notte”, Hill butta giù una storia che più semplice di così non si può. il cattivo rapisce la bella di turno, l’eroe bello e maledetto parte per salvarla. L’impostazione dal western post-moderno s’intreccia alla struttura del fumetto. La fotografia e il montaggio seguono i dettami dei videoclip musicali dell’epoca. La musica è variegata e onnipresente.
Stiamo parlando di un unicum cinematografico, per la verità nemmeno troppo riuscito, ma che probabilmente ha influenzato diversi autori. Le scenografie metropolitane, le auto e i costumi sono un cocktail di elementi provenienti da epoche diverse tra loro, che creano un impatto visivo surreale simile, seppur meno potente, a quello riproposto successivamente dalla Gotham City apprezzata nel “batman” di Tim Burton. Il tono fumettistico mi ha ricordato vagamente la serie a fumetti “Sin City” di Frank MIller. In “Leon” il protagonista interpretato da Reno è vestito esattamente come l’eroe di “strade di fuoco”…senza contare che si tratta di un altra favola metropolitana.
Un gradevole ed imperfetto ibrido filmico.
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