Recensione su Strada maestra

Non c’è granchè da dire su questo lineare trucking movie con svolta noir, del resto Walsh alternava grandi regie a lavori di robusto artigianato. George Raft e Ann Sheridan non sono particolarmente bravi, Bogart sonnecchia (letteralmente) e tutto l’interesse dello spettatore non può che riparare sull’ottima Ida Lupino, che forse quando inscena lo sbarellamento calca un po’ la mano (ritengo sia un limite di sceneggiatura), ma risulta sempre intrigante, maliziosa, manipolatrice euppure fragile, elegante e passionale.