Recensione su Psycho

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6 Luglio 2013

Ovviamente fare un paragone con l’originale mi sembra alquanto fuori luogo, il film di Gus Van Sant non ha alcuna pretesa(almeno io non ne ho vista) di confrontarsi con il capolavoro mondiale del genere horror/thriller di tutti i tempi, è soltanto una sua rivisitazione(o se volete una copia sputata) che, mi auguro, invogli le nuove generazioni a riscoprire l’immensa bellezza dell’intramontabile capolavoro di Hitchcock.
Ottima l’interpretazione di Vaughn, attore che non amo particolarmente ma che questa volta si è rivelato più che convincente. Brave anche le due signore, Anne Heche e Julianne Moore.

23 commenti

  1. Bisturi / 6 Luglio 2013

    Oggi come oggi, con tutto il bagaglio di informazioni che si hanno anche grazie al web non vedo la necessità di un inutile remake come questo per far riscoprire alle nuove generazioni un grande film del passato quale è Psycho di Zio Alfred. Se hai un minimo di curiosità un film di tale fama e importanza ti viene sbattuto in faccia continuamente. I remake sono solo operazioni commerciali. 🙂
    P.S.
    Vince Vaughn più che convincente?! No dai 😀

  2. Stefania / 6 Luglio 2013

    La pretesa del confronto c’è, eccome, dato che scene e perfino singoli fotogrammi sono stati ripresi pari pari 😉 Non si tratta di un nuovo adattamento del romanzo di Bloch, ma di un remake pedissequo del film di Hitchcock, fatto -forse- con le migliori intenzioni (es. rendere “omaggio” ad un film che ha riscritto i canoni di un genere), ma francamente lo ritengo abbastanza inutile, fine a sé stesso.
    E, ehm, anch’io trovo che Vaughn sia tutt’altro che convincente 🙂

  3. alex10 / 6 Luglio 2013

    è un film fatto per guadagnare soldi…inutile…
    assolutamente questa recensione non ha alcun senso mi dispiace…
    questo film è una copia di quello di hitchock…insomma un remake deve avere uno scopo…
    cosa voleva fare van sant?? riproporre un film in chiave moderna??psyco nn c’è motivo di renderlo moderno… e infatti questo remake nn aggiunge nulla di nuovo..e nn c’è niente che enfatizza il fatto che ci troviamo in era moderna…niente
    di positivo in questo film…concordo con i precedenti commenti
    su vaughn nn saprei cosa dire…a me nn è piaciuto per niente…ma è l’intero film…anzi già solo il progetto ad essere ridicolo…ripeto: un film fatto solo per fare un po’ di grana

  4. livez / 7 Luglio 2013

    A dirla tutta si tratterebbe di una cover, non di un remake, e in questo caso c’è una bella differenza, dato che la pellicola è giocata tutta sulla variazione. Questo film ha tutto il senso del mondo in quanto esperimento cinematografico di variazione (e non solo).
    E’ un film realizzato con attori indipendenti, a quei tempi davvero poco conosciuti, dimostrazione del fatto che Van Sant non puntava certo al successo commerciale (che, infatti, non arrivò, come aveva già previsto).
    Credo che a volte bisognerebbe andare oltre la forma e il contenuto per apprezzare a pieno ciò che è il cinema nella sua concezione metacinematografica e levarsi i paraocchi tuatologici che ci impediscono di vedere il genio che c’è dietro a questo film che, seppure imperfetto, avvia delle riflessioni non indifferenti sul senso del tempo, della revisione, del footage e del linguaggio.

    • alex10 / 7 Luglio 2013

      ma per favore…

    • Stefania / 7 Luglio 2013

      Non pensavo che si potesse parlare di “cover” in campo cinematografico, però.
      (ma tu ma tu ma tu… sei la stessa Livez con cui ho chiacchierato piacevolmente sull’argomento su FB?)

      • livez / 7 Luglio 2013

        Ahah, si, sono io la rompimaroni 🙂

        • Stefania / 7 Luglio 2013

          😀 Ma no! E’ che, prima ancora di guardare il nick, mi pareva che le argomentazioni fossero le stesse 😉
          Ma spiegami ‘sta cosa della cover…

          • alex10 / 7 Luglio 2013

            ah laura fiedler livez !! 🙂

            comunque è un remake shot-for-shot…quindi fondamentalmente è un remake…nn una cover !! 🙂

  5. Stefania / 7 Luglio 2013

    Già che ci siamo riporto qui la discussione di Facebook, perchè era interessante 😉 :
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=503225079748297&set=a.129256007145208.23062.127711627299646&type=1&theater

  6. livez / 7 Luglio 2013

    La cover confronta opportunità di realizzazione e mancanze del proprio prodotto rispetto a quello originale, basando l’analisi sul concetto di variazione. Le caratteristiche peculiari di un film, quindi, si evincono dalla differenza, che diventa protagonista del discorso. Il remake è il confronto con ciò che è l’originale, la cover è il confronto con ciò che NON è l’originale. Psycho, in questo senso, è un esempio eccellente. Si avvia un processo di continuo confronto con l’originale (e le tautologie riportate qui sopra sono la dimostrazione che l’esperimento è pienamente riuscito). La metafora musicale può essere utile in questo senso: Van Sant riarrangia e interpreta (non fa remake, appunto, “coverizza”, in un’ottica direi riflessiva e, come già detto precedentemente, metacimeatografica).
    Senaldi tratta in modo impeccabile e approfondito la cover cinematografica, annoverando tra i suoi esempi proprio Psycho.
    Detto questo io le mie argomentazioni le ho date, direi che non ho altro da aggiungere. E’ evidente che ci sono modi diversi di fruire il prodotto cinematografico (per fortuna).
    Sul fatto che non sia un film da 30 e lode siamo d’accordo tutti, ma è un esperimento intelligente e, secondo me, molto ben riuscito.

    • alex10 / 7 Luglio 2013

      ascoltami livez…nessuno mette in dubbio ciò che dici ma c’è una cosa che tu nn consideri…
      nn consideri il fatto che questo film fa schifo…capisci???

  7. Bisturi / 7 Luglio 2013

    Ottimi remake ce ne sono stati, pochi in realtà, ne parlavamo con @alex10 e possono essere Scarface di De Palma e Cape Fear di Scorsese, davvero intelligenti e ben girati. Per il resto faccio fatica a ricordare remake veramente validi, e poi negli anni dei due titoli sopracitati i remake erano operazioni “una tantum”, oggigiorno è un continuo riproporre malamente film di ogni genere, senza criterio alcuno e questo Psycho è uno dei peggiori esempi. 🙂

    • alex10 / 7 Luglio 2013

      esattamente !! 😉
      concordo appieno con questa osservazione @rodriguez86…oggigiorno di remake sequel e prequel ne vediamo tantissimi e questo dovrebbe farci riflettere !!! è probabilissimo (io direi che è certo) che ora il cinema è inteso sempre di più come un metodo per fare soldi…un po’ come il calcio…
      prima i remake erano pochissimi e la qualità di essi era migliore certamente…
      ma i grandi registi…quentin tarantino per esempio…non fa remake…
      e poi mi viene da fare un ulteriore osservazione…
      tarantino di iflm non ne ha fatti molti…secondo voi perchè???
      perchè per lui fare un film nn significa fare i soldi..è uno che ci tiene alle sue opere…altrimenti potrebbe fare sempre film e guadagnare certamente fior di quattrini…
      invece…ripeto…lui ci tiene a fare film buoni…di conseguenza ogni film che ha fatto o è un capolavoro o è comunque un film il cui risultato finale è proprio ciò che lui voleva…questa è arte…

        • Bisturi / 7 Luglio 2013

          Non iniziamo con Quentin che è la fine e mi gaso 😀

          • alex10 / 7 Luglio 2013

            ahahahaahah forse hai ragione…nn è giusto che io prenda Tarantino come esempio…non è equo…nn sarebbe equo con qualunque regista…
            il fatto è che in alcuni discorsi lo considero il regista per eccellenza per fare un certo tipo d’esempio… 🙂

  8. Bisturi / 7 Luglio 2013

    Con Quentin ci sono cresciuto….con me sfondi un portoncino @alex10 😉

  9. Bisturi / 7 Luglio 2013

    *un portoncino aperto 😉

  10. alex10 / 7 Luglio 2013

    🙂

  11. Amestista / 11 Luglio 2013

    Accidenti, non pensavo di creare tutta questa discussione! 😛 😉
    Comunque, in rispetto all’opinione di tutti, mi trovo d’accordo con LIvez, a me questo film è piaciuto, l’ho trovato, per parafrasare le sue parole, un esperimento intelligente e ben riuscito…lungi da me dal paragonarlo con l’originale, l’ho scritto fin da subito che non mi permetterei mai, ma da qui a dire che fa schifo per me ce ne passa, sarà che nella mia vita ne ho visti tanti di film più inutili e schifosi di questo(poi per carità, ognuno ha i propri gusti e su questo non discuto, ci mancherebbe altro, ognuno è libero di pensarla come meglio desidera. :)).
    Per quanto riguarda Vaughn, pensate che questo è l’unico ruolo in cui mi è piaciuto, per il resto lo colloco in mezzo alla schiera dei tanti attori inutili di Hollywood(qualche nome? Orlando Bloom, Adam Sandler, Cameron Diaz…ok, sono pronta per la lapidazione in pubblico! 😛 😉 :)).
    Grazie a tuttiper la bella discussione, mi ha fatto molto piacere. 🙂 🙂

    • alex10 / 11 Luglio 2013

      vedi è anke questo il bello di questi siti…dal nulla nasce una bella conversazione virtuale XD
      anke io penso che i gusti sono gusti e rispetto il tuo parere (qui faccio un piccolo sforzo e spero sarà apprezzato perchè questo film lo odio con tutto me stesso)
      😉

      P.S forse orlando bloom inutile non è (in ke senso poi inutile ?)in alcuni ruoli l’ho anke apprezzato

  12. Amestista / 14 Luglio 2013

    Io lo reputo così, scusatemi se mi permetto di scriverlo…per me Orlando Bloom non è un attore, ma la caricatura di un attore…negli anni ha dimostrato soltanto di possedere una grossa deficenza espressiva e recitatoria, null’altro…
    E poi, gusto puramente personale, non lo reputo neanche una gran bellezza…non è altro che il classico belloccio insignificante…

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