Recensione su Prometheus

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25 Settembre 2012

Quest’anno erano due i blockbuster che volevo assolutamente vedere. Il primo era Il ritorno del cavaliere oscuro e l’altro era prometheus.
Quello che non mi aspettavo è che avrei bocciato entrambi.
Prometheus dovrebbe essere un prequel di Alien ma, nonostante riprenda alcuni elementi del primo film di Scott non ne ha il fascino claustrofobico e anisiogeno. Scott ha forse voluto aggiungere quel tocco di filosofia che poteva avvicinarlo a Blade runner ma dal capolavoro tratto da Dick Prometheus è lontano quasi quanto i suoi protagonisti lo sono dal nostro sistema solare.
Forse, dopo aver creato lo stereotipo della donna comandante tutta d’un pezzo che era Sigurney Weaver in Alien, Scott pensava di raddoppiare con i ruoli di Noomi Rapace e Charlize Theron. Ma la prima è completamente fuori ruolo (non ha nemmeno un briciolo della caparbia fierezza che aveva nella trilogia di Millennium) e la seconda ha un ruolo così odioso e sciatto che nemmeno la sua incredibile bellezza riesce a far dimenticare. L’unico del cast che si salva è Fassbender ma solo perchè è un robot.
La storia è banale, gli interrogativi sono sempre i soliti (Chi siamo?, Da dove veniamo?) e le modalità di ricerca e le parziali risposte non conferiscono per nulla un tono al film che, per quanto ben realizzato (effetti speciali e fotografia sono magnifici) e discretamente diretto (Scott non è un pivello…) rimane vittima di una sceneggiatura assurda. Le battute finali poi, rasentano l’idiozia.
E purtroppo si prosegue…ma lasciare in pace Alien e Predator no??

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