Recensione su Paul

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16 Dicembre 2012

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

A me non era piaciuta l’Alba dei morti dementi, che è in qualche modo (credo gli sceneggiatori) collegato. Però questo ci sta dentro. Due nerdoni assurdi inglesi sono a San Diego per una fiera di fumetti, quelle robe coi cosplayer ecc. Già che ci sono hanno affittato un furgone per fare un viaggio nei posti ammmerigani degli avvistamenti di ufo. Quasi subito incappano in Paul. Paul è il classico alieno con la testa grossa ecc, ed è quello caduto nell’area 51 negli anni ’60 o sticazzi. E Paul in pratica è stato tenuto prigioniero dal governo USA che lo studiava e a cui ha dato un sacco di idea per i film, tipo tutto per ET XD Però adesso gli vogliono fare le penne (anche se non ha le penne), e ci sono degli agenti speciali al suo inseguimento. E basta, deve andare a ricongiungersi coi suoi dove lo verranno a prendere. I due tipi sono sfigatissimi e simpatici e hanno le magliette nerd, il cattivo diventa buono, il tutto scorre come un piacere o come un bicchier d’acqua, che per me è sempre un piacere. Paul è simpatico e cazzone e fa tutte le cose che un bravo alieno deve fare, insomma, poste le basi tutto va come deve andare ma ci si è divertiti.

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