15 Recensioni su

Mangia, Prega, Ama

/ 20105.3365 voti

Meglio del libro / 14 Febbraio 2020 in Mangia, Prega, Ama

E’ assurdo dirlo visto che il film è molto fedele al libro. Però il film è stato più scorrevole e più bello. Il libro mollato poco dopo che lei era arrivata al secondo viaggio. Mi è servito per capire alcune cose nel giusto momento

Noioso, retorico, ridicolo / 28 Ottobre 2018 in Mangia, Prega, Ama

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Sono stata costretta a vedere questo film da una amica entusiasta. Mi è piaciuto così tanto che ogni volta che la mia amica si distraeva ne approfittavo per saltare qualche minuto di film (lunghissimo tra l’altro) portando avanti il cursore.
Julia Roberts è annoiata dalla sua bella vita e, dopo la fine di una storia d’amore, parte per cercare se stessa attraverso Italia, India e Indonesia.
In Italia ci va per il cibo e il film presenta un mix di stereotipi sull’Italia pizza & mandolino francamente indigesto. In India ci va per pregare, e tutto sommato la parte mistica è quella più decente di tutto il film. In Indonesia ci va per… s*****e e scegliere tra i due figaccioni di turno che si materializzano sulle spiagge indonesiane.
In teoria lei parte per cercare se stessa, ma l’impressione finale è che le è stato sufficiente trovare il suo figaccione preferito per trovare la felicità.
Sarò drastica, ma ho trovato il film francamente ridicolo.

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l’importanza degli avverbi per un recensore / 1 Febbraio 2017 in Mangia, Prega, Ama

la recensione sarebbe dovuta essere una roba tipo:
titolo: “brutto”
commento: punto.
ma poi ho ricordato le linee guida del sito che invitano a non limitare la recensione al mero giudizio “bello/brutto” che non aggiunge niente alla discussione e quindi la modifico come segue:

oscenamente brutto, punto.

Poveri noi…. 5 / 29 Luglio 2015 in Mangia, Prega, Ama

5 per grazia. Una commedia agrodolce sulla felicità e l’infelicità, un viaggio attraverso cibo religione e sentimenti, che a tratti sfiora il patetico e altre scava nel profondo. Senza dubbio un’occhiata la merita, però preparatevi a una mediocre Julia Roberts, che ha avuto ruoli migliori! Non aspettatevi molto ma resta comunque un lavoretto appena godibile. La parte “In Italia” per me ha fatto pena. 5.

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25 Marzo 2015 in Mangia, Prega, Ama

A me è piaciuto il film, mi rispecchio molto nella protagonista e penso che mi piacerebbe intraprendere un viaggio come il suo. Inoltre ho trovato interessanti alcune inquadrature e scene.

Noia e spaghetti. / 24 Marzo 2015 in Mangia, Prega, Ama

Noiosissimo, l’unica cosa che questo film mi ha lasciato è stata la voglia di viaggiare e di farmi una spaghettata notturna. Lo sconsiglio vivamente, a meno che non si cerchi un sonnifero.

Mangia, prega, ama, dimenticalo! / 18 Luglio 2014 in Mangia, Prega, Ama

Ha messo ko un intera famiglia…. una persona su 5 è riuscita a combattere contro le palprebe e rimanere sveglia. Noioso, lungo, poco edificante.. la protagonista non è alla ricerca di sè, come lo si vuole spacciare, è alla ricerca di un uomo.
Me ne hanno parlato bene ma lo sconsiglio.

20 Aprile 2013 in Mangia, Prega, Ama

Io dico solo, che vorrei avere i soldi della protagonista, per poter viaggiare come ha fatto lei. Per il resto, è uno dei film più noiosi che io abbia mai visto. Dire, che è lento è poco!!! Poi non solo lento, ma pure lungo! Che delusione, ne avevo sentito parlar bene e invece, per carità.

2 Aprile 2013 in Mangia, Prega, Ama

Una sola parola: offensivo.

noioso da morire / 15 Gennaio 2013 in Mangia, Prega, Ama

il film è la storia di una donna divorziata estremamente depressa, che decide di lasciare la sua città per girare il mondo in cerca di lei stessa.
Si tratta di una pellicola mooooolto lunga e moooolto noiosa, l’ho guardato una sera con mio padre e nessuno dei due aveva il coraggio di dire al altro di cambiare film, perciò me lo sono dovuto guardare fino alla fine: è stata una vera sofferenza!!!
Dicono che il libro sia molto più intenso e che racconti meglio il cammino interno della donna: appena avrò il coraggio di leggerlo, perchè devo ancora superare il trauma del film, vi farò sapere se vale la pena.

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14 Agosto 2012 in Mangia, Prega, Ama

Finalmente ho capito che posso smettere di vedere un film. Ho resistito un po’ per vedere le immagini poi ho ceduto. Mi è piaciuta la scena in cui la Roberts mangia gli spaghetti! Ma quanti luoghi comuni… Anche Julia Roberts non mi è piaciuta. Bocciato!

1 Giugno 2012 in Mangia, Prega, Ama

Nel complesso, un film mediocre, in cui si salvano forse solo le interpretazioni di Julia Roberts e Richard Jenkins, e la parte del “prega”, ambientata in India.
Stenderei un velo pietoso su tutta la parte italiana, infarcita dei peggiori e più stereotipati luoghi comuni sull’Italia e gli italiani, piena di banalità e forzature.
La parte migliore è quella indiana, la più introspettiva e suggestiva, mentre l’ultima parte, a Bali, è penalizzata dalla sceneggiatura, soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Bardem, scritto coi piedi e interpretato anche senza troppo convinzione.
Un altro velo pietoso poi sul doppiaggio, in particolare per la ragazza indiana che si sposa (sembrava avesse le patate in bocca), ma soprattutto di Javier Bardem… assurdo, voleva sembrare accento portoghese, ma parlava più che altro in genovese. Addirittura mentre il povero Javier parlava di cose serie, a me veniva da ridere perchè mi sembrava di sentire Paolo Villaggio!

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9 Febbraio 2012 in Mangia, Prega, Ama

Certamente questo non è un film da oscar. Ma attaccarlo per partito preso, come ho sentito fare da molti, non è giusto, a mio parere. Innanzitutto bisogna ricordare due cose:
1. Il film è tratto da un libro e come si sa, il libro è molto più profondo e articolato della pellicola
2. Racconta la storia vera di una donna malata, depressa e infelice che ha trovato un modo alternativo per raggiungere la sua felicità
Tenendo presente questi due punti, può non essere giudicato bene, ma la storia in sè e l’idea dell’uomo che cerca se stesso e la serenità non è banale, anzi rappresenta la vita di ognuno. Dunque, anche se il film non è dei migliori, guardarlo può aprire la mente a diverse riflessioni e domande che tutti ci dovremmo fare e il bello è che attraverso questo canale possono essere accessibili a tutti, anche a chi di solito non è abituato a questo tipo di “ricerche intellettuali”. Mi viene in mente, per esempio, la parte ambientata nell’ashram in India: per quanto il tutto sia reso in modo riduttivo e quasi da commedia hoolywodiana (ma si ricordi che la scrittrice è a tutti gli effetti americana, con i pregi e i difetti che questo comporta), è interessante vedere come si possano toccare temi così importanti come la spiritualità all’interno di un film accessibile a chiunque.

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Francamente, inguardabile / 28 Settembre 2011 in Mangia, Prega, Ama

Non spreco molte parole. Inguardabile è sufficiente. Diciamo, un’offesa all’intelligenza e alla media capacità critica di uno spettatore, anche semplice.

3 Aprile 2011 in Mangia, Prega, Ama

Dopo tanta attesa, questo film è stato una delusione. Non so perchè Julia Roberts abbia accettato di interpretare questa donna egocentrica che, con la scusa del ritrovare sè stessa, se ne va un anno in giro per il mondo ad avere svariate relazioni senza nemmeno cercare di salvare davvero il proprio matrimonio. Ci sono alcune buone riflessioni e l’idea di base, se sviluppata bene, poteva portare ad un film interessante… ma Ryan Murphy che tanto si è prodigato per questo film non è riuscito nell’intento. Compresi gli assurdi stereotipi sulla parte italiana, troppi anche per un film americano.

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