1 Giugno 2012
Nel complesso, un film mediocre, in cui si salvano forse solo le interpretazioni di Julia Roberts e Richard Jenkins, e la parte del “prega”, ambientata in India.
Stenderei un velo pietoso su tutta la parte italiana, infarcita dei peggiori e più stereotipati luoghi comuni sull’Italia e gli italiani, piena di banalità e forzature.
La parte migliore è quella indiana, la più introspettiva e suggestiva, mentre l’ultima parte, a Bali, è penalizzata dalla sceneggiatura, soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Bardem, scritto coi piedi e interpretato anche senza troppo convinzione.
Un altro velo pietoso poi sul doppiaggio, in particolare per la ragazza indiana che si sposa (sembrava avesse le patate in bocca), ma soprattutto di Javier Bardem… assurdo, voleva sembrare accento portoghese, ma parlava più che altro in genovese. Addirittura mentre il povero Javier parlava di cose serie, a me veniva da ridere perchè mi sembrava di sentire Paolo Villaggio!

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