12 Gennaio 2013
In termini cronologici, questo lavoro di Steno precorre tutti i titoli più famosi del genere poliziottesco: si prende un po’ troppo sul serio e, a distanza di quarant’anni dalla sua uscita, è veramente molto datato, soprattutto esteticamente. L’interpretazione virile e manierata di Enrico Maria Salerno, poi, aggiunge vecchiume allo stantio.
Un merito del film è senza dubbio quello di porre l’attenzione su temi che diverranno molto attuali nel cinema di denuncia italiano dei decenni successivi, in cui le trame politiche occulte e le forze militari deviate sono argomento fondamentale.
Recensione da Oscar (1)
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