Ken Russell aveva un debole per i musicisti! / 22 Agosto 2013 in La perdizione
Film onirico e allucinato come certi passi delle musiche di Mahler. Come il film che lo stesso autore ha dedicato a Cajkovskij. A volte penso che attraverso metafore ed allegorie, oltre che alla musica dei musicisti di cui parla, riesca a rendere la vita di questi grandi autori meglio di qualsiasi ricostruzione storica troppo fedele.
Peccato che non abbia parlato anche del buon Bruckner.
Recensione da Oscar
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