Kon-Tiki

/ 20126.930 voti
Kon-Tiki

Nel 1947 l'esploratore Thor Heyerdahl sfida l'Oceano Pacifico a bordo di una zattera di legno.
Anonimo ha scritto questa trama

Titolo Originale: Kon-Tiki
Attori principali: Pål Sverre Hagen, Anders Baasmo Christiansen, Tobias Santelmann, Gustaf Skarsgård, Odd-Magnus Williamson, Jakob Oftebro, Agnes Kittelsen, Manuel Cauchi, Richard Trinder, Søren Pilmark, Peter Wight, Jo Adrian Haavind, Ian Bonar, Eilif Hellum Noraker, Elisabeth Matheson, Mostra tutti

Regia: Joachim RønningEspen Sandberg
Sceneggiatura/Autore: Petter Skavlan
Colonna sonora: Johan Söderqvist
Fotografia: Geir Hartly Andreassen
Costumi: Velemira Petkova, Irina Kotcheva, Louize Nissen, Stine Gudmundsen-Holmgreen
Produttore: Aage Aaberge, Jeremy Thomas
Produzione: Danimarca, Germania, Norvegia, Svezia, Gran Bretagna
Genere: Azione
Durata: 118 minuti

Dove vedere in streaming Kon-Tiki

Correnti / 26 Febbraio 2013 in Kon-Tiki

Thor Heyerdahl ha l’avventura nel sangue, Thor Heyerdahl ha un carattere indomito e niente può fargli paura, Thor Heyerdahl è convinto che delle sua gesta si parlerà per secoli.
Thor Heyerdahl ha una idea originale: la sua tesi è che la colonizzazione della Polinesia sia stata realizzata da genti provenienti dalla lontana America del sud, che a bordo di zattere e con il semplice favore delle correnti, raggiunsero le remote isole coralline del Pacifico.
Tanti piccoli indizi a sostegno della sua teoria non bastano, però, a convincere le autorità scientifiche a pubblicare il libro, frutto delle fatiche di dieci anni di studi. Thor dovrebbe dimostrare che il viaggio è possibile. Quale migliore occasione per mettere alla prova il suo coraggio?
Decide così, con l’aiuto di amici non proprio esperti di mare, di costruire una enorme zattera, chiamata Kon-tiki, che dalle coste peruviane lo possa portare fino in Polinesia.
Un viaggio di 8000 chilometri, in balia delle correnti, degli squali, dei capricci del mare, delle tempeste e di interminabili bonacce.

Peccato che nel 1947 le conoscenze genetiche e linguistiche fossero ancora agli albori. Thor Heyerdahl si sarebbe reso conto che le sue teorie non poggiavano su basi così solide. Con il suo viaggio poteva dimostrare soltanto che il viaggio era possibile. Adesso, grazie soprattutto agli studi di Luigi Cavalli Sforza, si sa che l’uniformità genetica delle isole del Pacifico è sorprendente, così come l’uniformità linguistica. L’unica valida ipotesi, a tutt’oggi, è che una popolazione partita dalla Cina meridionale, parlante una lingua austronesiana, sia arrivata in Indonesia e nelle Filippine. Da qui si sia irradiata nelle miriadi di isole che costituiscono la Polinesia, la Micronesia e la Melanesia. Si tratta di un evento relativamente recente, il che non ha permesso ai colonizzatori di raggiungere una particolare diversità etnica e linguistica.
Kon-tiki è (fortunatamente) un film europeo, il che ha fatto sì che la retorica, i colpi ad effetto siano leggermente smorzati e il film non sia un film ruffiano alla maniera hollywoodiana. I personaggi sono autentici: sono uomini, non eroi senza macchia e senza paura. Hanno dubbi, paure, ossessioni, ma anche passioni trascinanti, fede incrollabile, slanci e contraddizioni. Non sono marionette senza spessore e profondità.
Memorabili, grazie ad una fotografia sontuosa, le innumerevoli scene di mare: squali toro, pesci volanti, lampughe, megaplancton scintillante, balene e squali balena. E l’immensità dell’oceano Pacifico.
qui la colonna sonora.

Leggi tutto

Il dio del Sole li proteggerà? / 7 Gennaio 2013 in Kon-Tiki

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Un sogno. Il sogno che diventa incubo.
L’incubo che ritorna sogno. Non sono stato da Marzullo, tranquilli.

La storia che vi voglio proporre è quella di un gruppo di amici, l’epopea di Thor un giovane norvegese che dopo anni di studi vuole dimostrare come migliaia di anni fa, i nativi del Perù conoscevano abbastanza conoscenze da poter usare gli Oceani come grandi autostrade. L’Oceano come via di comunicazione e non come impedimento o barriera. Non solo.
Crede di poter dimostrare come i nativi del Perù abbiano colonizzato la Polinesia. Ecco il suo sogno. Ora non so se avete idea di quanto sia esteso l’Oceano Pacifico, vi dico soltanto che la ciurma (nota come i magnifici 5) ha viaggiato per cento e passa giorni in balia di onde, squali balena, squali affamati, fenomeni atmosferici vari. Il sogno che si trasforma in incubo, ne passeranno di tutti i colori, momenti poco fortunati e momenti di apprensione totale. Siamo nel 1947, le imbarcazioni erano già belle e moderne ma i nostri prodi lasceranno Callao, Perù, su una zattera di balsa e corde. Nessun chiodo, nessun pezzo di metallo.
Thor Heyerdahl, il capo della spedizione, non è pazzo, semplicemente vuole far capire che usando gli stessi mezzi avuti dai colonizzatori alla Apokalypto.
Nonostante questo furono usati alcuni strumenti moderni, radio, orologi, bussole, coltelli.
Thor vuole a tutti i costi dimostrare quello per cui ha lottato da anni, rispondere agli accademici che lo hanno deriso ed è disposto a tutto.
Il prezzo da pagare sarà altissimo, una moglie che lo ama per il suo spirito d’avventura ma che contemporaneamente lo vorrebbe al suo fianco, dei figli visti a spizzichi e bocconi (espressione gergale che sta ad indicare come si vedano poco), la perenne paura che le corde e i tronchi di balsa si rompano ponendo fine alla spedizione.
Ma l’incubo….

Note del Don.
Un film da vedere, un viaggio nell’orgoglio di una persona e parallelamente uno da 4300 miglia. La storia di cinque amici che si pongono sopra tutto e tutti, natura inclusa.
DonMax

Leggi tutto