1961. Durante la Guerra Fredda tra Stati Uniti e URSS, la Marina Sovietica vara un nuovo sommergibile, il K-19, per fare sfoggio della sua potenza nucleare. Nel corso di una missione, però, il sottomarino, mentre si trova nelle acque dell'Atlantico, rischia di esplodere a causa di una perdita al reattore, mettendo così in pericolo la vita dell'intero equipaggio.
schizoidman ha scritto questa trama
Titolo Originale: K-19: The Widowmaker
Attori principali: Harrison Ford, Liam Neeson, Peter Sarsgaard, Joss Ackland, John Shrapnel, Donald Sumpter, Tim Woodward, Steve Nicolson, George Anton, James Francis Ginty, Lex Shrapnel, Ingvar E. Sigurðsson, Sam Spruell, Sam Redford, Peter Stebbings, Roman Podhora, Shaun Benson, Dmitry Chepovetsky, Christopher Redman, Tygh Runyan, Peter Graham, Shawn Mathieson, Jacob Pitts, Christopher Routh, Lubomir Mykytiuk, Michael Gladis, Christian Camargo, Ravil Isyanov, Kristen Holden-Ried, Natalya Vintilova, Steve Cumyn, Austin Strugnell, Arsenty Sydelnykov, JJ Feild, Peter Oldring, Joshua Close, Gerrit Vooren, Joey Purpura, Lev Prygunov, Jeremy Akerman, Lee J. Campbell, Mostra tutti
Regia: Kathryn Bigelow
Sceneggiatura/Autore: Christopher Kyle, Louis Nowra
Colonna sonora: Klaus Badelt
Fotografia: Jeff Cronenweth
Costumi: Marit Allen
Produttore: Harrison Ford, Kathryn Bigelow, Sigurjón Sighvatsson, Guy East, Nigel Sinclair, Moritz Borman, Edward S. Feldman, Winship Cook, Matthias Deyle, Christine Whitaker
Produzione: Canada, Germania, Gran Bretagna, Usa
Genere: Drammatico, Thriller, Storia, Guerra
Durata: 138 minuti
Dove vedere in streaming K-19
Non sono un tecnico nel senso stretto della parola, ma mi piace come il regista ha ripercorso e riadattato la storia del K-19. Due ore di alta tensione, in cui si viene proiettati ed inglobati nella storia, a parte le grandi interpretazioni di Ford e Nieson come prime lame, tutti senza nessuno escluso del cast, esaltano lo spirito e la riuscita della pellicola. Le location mi sembrano egregia e le scene più drammatiche non hanno bisogno di estremi effetti speciali, gli stacchi, il montaggio e soprattutto il modo compatto del cast nel recitare alcune scene ci inchiodano alle poltrone.
Una sola figura di donna, in tutte le due ore, ma molto tenera, nel suo improbabile cappotto lilla, riesce in pochi fotogrammi a farci capire come i rapporti interpersonali fossero sacrificati in certi frangenti storici. Una menzione particolare per Harrison Ford, sempre o quasi grande, ma in questo caso a mio modo di vedere Immenso,
Un film che vi consiglio vivamente, se Vi è piaciuto Le vite degli altri, questo potrebbe essere un altro lato dello stesso dado…
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