18 Settembre 2012
Uno splatter davvero esagerato. Una buona metà del film è composta da scene e inquadrature rivoltanti.
A differenza del più tranquillo “Dal tramonto all’alba”, qui Rodriguez riempie ogni scena, dall’inizio alla conclusione, di sangue, viscere e altri indicibili (e inguardabili) effetti da film splatter.
Unica nota positiva è la ricerca stilistica dei B-movie anni ’70, dichiarato intento della coppia Tarantino-Rodriguez per il progetto Grindhouse, che si fa notare con forza nel suono, nelle pellicole rovinate, nei fotogrammi che saltano e in tanti altri particolari da cinefilo.
Originale la parte iniziale, dove si assiste ad un trailer di un altro film, che contribuisce a creare l’atmosfera anni 70.
Recensione da Oscar
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