Recensione su Gran Turismo - La storia di un sogno impossibile

Faccio una premessa: non mi piacciono i film di macchine. Non seguo la F1, la 2 o la 3, non seguo nulla di questo genere e non ci capisco nulla di motori. Il film di “Le Mans” mi ha annoiato e non gioco a Gran Turismo, non gioco proprio alla Playstation e a nessun gioco di corse, nemmeno con Mario Kart!!!
Pensate che l’ultimo film interessante del genere è stato “Giorni di tuono”, negli anni 90, ma probabilmente perché c’era Tom Cruise… Tutto questo per dire che invece questo mi ha rapito!
Adrenalina pura, ottima regia, ottimi gli effetti speciali, la trama abbastanza risaputa per chi frequenta l’ambiente, ma per me quindi una vera scoperta.
Diciamo che i sentimentalismi romanzano tutto un po’ di più, ma ci sta bene: il legame padre-figlio, il rapporto mentore-allievo, la rivalità tra i piloti. Tutto ben diretto.
La prima metà del film molto interessante e adrenalinica, mentre la seconda si concentra tutto sulla gara finale, la 24 ore di Le Mans. E li altra ansia, scene da rimanere senza fiato, stupore e commozione.
Per gli amanti del genere sarà un vero spasso, ma per chi come me è fuori dal giro è stata una vera sorpresa.
David Harbour in primis è azzeccato e bravissimo nel ruolo. Altra menzione poi a Orlando Bloom. Il protagonista molto bravo, ma ce ne avrei visti tanti altri al suo posto.
Film da cinema, per goderne appieno carica e velocità, credo che in home video perda parecchio…
Peccato non dargli 8, potrebbe meritarlo.
Mi fermo a 7/10.