GUFO NOTTURNO / 7 Ottobre 2020 in Deliria

Un gruppo di teatranti è impegnato nelle prove di uno spettacolo quando rimane bloccato all’interno del teatro in balia di un serial killer appena evaso da una clinica psichiatrica.

Riassunto così sembra un Horrorazzo come tanti, l’ennesimo slasher degli anni ’80. Invece sorprendentemente è un horror girato con una gran classe e che fila via liscio come l’olio. Il Thriller all’italiana incontra lo Slasher all’americana.

La sceneggiatura è scritta da George Eastman, volto noto del cinema italiano, e storico collaboratore di Joe D’amato che infatti ricopre il ruolo di produttore di Deliria.
La regia viene affidata ad un giovane ma già ricco di esperienze Michele Soavi.
Il debutto di Soavi è veramente felice e pieno di buone soluzioni. Gli anni passati al capezzale di Argento, Fulci, Bava (Lamberto), Deodato e D’Amato si vedono tutti.

A livello compositivo il film è davvero bello da vedere. La fotografia è particolarmente raffinata e tenta di elevare l’opera.
Le interpretazioni non sono sempre di livello ma si è visto sicuramente di peggio in quegli anni.
La musica ricopre un ruolo importante ma non sempre raggiunge il suo scopo.

Deliria è un film che mi ha davvero sorpreso in positivo e che mi sento di consigliare a chiunque cerchi un horror divertente, veloce e ben fatto.

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