Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)
Regia:

Si poteva e si doveva fare di meglio / 15 Marzo 2020 in Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)

Dopo Sucide Sqaud la DC c’è ricaduta di nuovo. Sicuramente Birds of Prey è uscito meglio di Suicide Squad ma non poi così tanto. Di nuovo abbiamo a che fare con voci narranti che ci spiegano chi sono i personaggi e una montagna di flashback affinché lo spettatore si senta il meno spaesato possibile. Ecco, se ci sono due cose che odio nei film sono proprio le voci narranti che ti spiegano costantemente cosa sta accadendo e perché e i flashback che ti spieghino chi sono i personaggi sullo schermo. E in Birds of Prey si abusa di questa tecnica narrativa. Il film è abbastanza frenetico, d’altronde dura appena 108 minuti, il film DC più breve uscito fino ad ora, ma nonostante questo può annoiare in alcuni punti. La DC aveva l’occasione di fare un film più serio, e con serio non intendo che Harley Quinn non debba fare l’arlecchino e allietare gli spettatori con battute ironiche, ma poteva uscire fuori un prodotto più profondo. Vedi Deadpool 2.

Voto: 6, ma solo per la bella, brava e simpatica Margot nei panni di Harley “fottutissima” Quinn, altrimenti sarebbe un 5.

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