Recensione su Niente di nuovo sul fronte occidentale

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Gli orrori della guerra / 13 Gennaio 2024 in Niente di nuovo sul fronte occidentale

Più di cento anni dopo gli eventi narrati in Niente di nuovo sul fronte occidentale, si combatte in Europa una nuova guerra di trincea. Il film di Edward Berger ha dunque una sua amarissima attualità. Ben girato, ben interpretato, con un commento musicale efficacissimo, offre la galleria di orrori che ci si può aspettare, intervallati raramente dalle immagini serene di una natura estranea alle follie umane. Il libro di Remarque viene seguito fedelmente, ma il film se ne discosta nel finale; lo scopo, immagino, è di sottolineare ancora di più l’assurdità della guerra e la ferocia dei comandanti, ma in questo modo involontariamente si viene a gettare una piccola parte di colpa anche sui soldati, incapaci di ribellarsi efficacemente a un ordine mostruoso; inoltre, anche se questa è una colpa assai minore, si toglie il significato al titolo stesso del film, che ha senso solo nella versione degli eventi narrata nel libro.

Tutti bravi gli interpreti; tra tutti ricordo Albrecht Schuch, che interpreta Stanislaus Katczinsky, il centro di gravità del piccolo gruppo di soldati.

2 commenti

  1. LucArch / 19 Gennaio 2024

    Non ho letto il libro, ma ho interpretato l’operazione finale per sottolineare l’impossibilità dei soldati di ribellarsi al sistema militare (nella piazza d’armi qualcuno si agita e viene subito annientato); per sottolineare che la guerra è desiderata da pochi prepotenti.
    E questo, purtroppo, non mi sembra “niente di nuovo”.

  2. LucArch / 19 Gennaio 2024

    Scusate, nell’ultima frase del precedente commento c’è un “non” di troppo: quel finale mi sembra “niente di nuovo”!

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