Recensione su Unbreakable - Il predestinato

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Buono ma non perfetto / 19 Ottobre 2016 in Unbreakable - Il predestinato

M. Night Shyamalan riunisce una delle coppie di protagonisti che a me piacciono di più, partiamo da questo presupposto. Nel film, Bruce Willis viaggia su un treno che ha un gravissimo incidente. 131 morti, lui è l’unico superstite. Non solo, non si è fatto letteralmente nulla. Dei biglietti di una persona misteriosa lo portano a domandarsi se nella vita sia mai stato male o cosa. Sorpreso da quanto appreso, alla fine conosce il misterioso individuo, un collezionista e proprietario di una galleria di fumetti (S.L. Jackson) che gli parla di una strana teoria: essendo lui stesso l’uomo più fragile del mondo, è venuto a sapere, dopo anni di attesa che esiste forse una sua controparte, immune a tutto, in pratica un supereroe. Willis sul primo rigetta le ipotesi di Jackson, ma, guardando ancora meglio nel suo passato e avendo a che fare con alcune straordinarie situazioni, sarà coinvolto in una vicenda del tutto particolare. Che dire, questi erano i bei tempi di Night Shyamalan, quando faceva film decisamente belli. Questo magari non è il suo capolavoro, è un po’ prevedibile a tratti ma è estremamente ben recitato ed ha comunque diversi momenti ricchi di supense e colpi di scena e spunti interessanti. Cosa che purtroppo più avanti sembra quasi non riuscirgli più. Comunque un bel 7 pieno per me se lo merita.

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