Recensione su Passengers - Mistero ad alta quota

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Pessimo sotto tutti i punti di vista. / 15 Novembre 2015 in Passengers - Mistero ad alta quota

L’incipit narra di un terribile disastro aereo e di alcuni sopravvissuti affidati alle amorevoli cure di una dolce psicologa che cerchera’ in tutti i modi di ricostruire l’incidente e di guarire i suoi pazienti dal grave trauma subito.
Bene, da qui, ossia da appena dopo cinque minuti di visione, il film prende una piega a dir poco discutibile(i soldoni non succede praticamente nulla per piu’ di un’ora).
Tutto quanto e’ gestito in funzione del finale, gli eventi si susseguono velocemente, accumulandosi tra di loro in modo disordinato, non coinvolgendo lo spettatore che dopo un po’ comincia seriamente ad appellarsi e a infastidirsi per la storia d’amore tra i due protagonisti messa li’ solo per allungare il brodino.
L’epilogo, quello che doveva essere appunto il giocoforza di tutta la storia, richiama parecchio due finali di due celebri film (che non svelo per non rovinare la visione a chi fosse cosi’ masochista da decidere di guardarlo), contribuendo cosi’ a mio parere ad abbassare una media gia’ mediocre di suo.
Di buono c’e’ soltanto l interpretazione di Anne Hathaway, perfetta con il suo viso dolce per la gentile psicologa e che dimostra ancora una volta di possedere delle buobe capacita’ recitative.
Pessimo sotto molti punti di vista.

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