Recensione su Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo

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Un fiore, la neve e la pioggia. / 20 Marzo 2014 in Wolf Children - Ame e Yuki i bambini lupo

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

I temi della diversità, della crescita, dell’affermazione dell’io vengono affrontati da Hosoda con un taglio fantasy decisamente gradevole, dai toni -a tratti- volutamente epici, perché la battaglia che ciascuno di noi ingaggia con la vita ha realmente valenze mitiche.

L’ambientazione rurale e la rappresentazione della vita tra le montagne tolgono il fiato, sia per la bellezza della rappresentazione che per la faticosa serenità che sembra regnarvi: lungi da me voler fare a tutti i costi un confronto con una coppia di illustri colleghi di Hosoda, Miyazaki Hayao e Takahata Isao, ma alcuni dettagli mi hanno piacevolmente ricordato alcuni dei loro lavori, come Totoro, Mononoke e Pom Poko. Insomma, considero queste somiglianze, volute o meno, positivamente, non mi hanno affatto disturbata.

Sufficiente (ma questo è un tratto della produzione di Hosoda) il character design, strepitosi gli sfondi e la definizione degli oggetti e dei vegetali.

Unica nota stridente: la scena d’amore tra Hana e il suo amato si svolge con lui sotto forma di lupo. Sì sì, è funzionale alla battuta di Hana (qualcosa come: “Anche questo sei tu”), ma, ehm, ammetto di aver storto il naso: il sesso tra un essere umano e un lupo che, comunque, a piacimento, può assumere il proprio aspetto umano, mi ha interdetto. Perdonate lo scarso romanticismo :/

2 commenti

  1. Amestista / 14 Settembre 2021

    Ha interdetto anche me, anzi mi ha quasi scioccata! ?

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