Recensione su Dolls

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Suvvia marionetta, il palcoscenico ti aspetta / 27 Febbraio 2014 in Dolls

In questo particolareggiato affresco di vita, scolpito dai fervidi occhi del maestro Kitano, si possono scorgere attimi di incomparabile bellezza, che rifulgono di una vivace malinconia, mai fine a sé stessa.
Tre storie, tre fenditure, in cui luce e ombra si fondono per divenire un unico riflesso.
Tre istanti, tre illusioni, che seguono i fili di un ricamo fatto di dolori, e di profonde riflessioni.
Le parole non servono, sono solo burattini, spettacoli di bunraku che servono a guidare le emozioni. Ma queste scivolano dalle mani, sfuggono alla rapida presa del destino, per divenire intensi e ottenebrati silenzi.
Dolls è questo, sottile, diradato, leggero, ma al contempo connaturato, intenso, a tal punto da eradicare lo stesso concetto di tristezza, trascendendolo a estrema letizia.

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