Recensione su Il migliore dei mondi

/ 20236.667 voti

Il mondo prima / 21 Novembre 2023 in Il migliore dei mondi

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Non sono mai stata una fan di Maccio Capatonda (qui, attore protagonista, co-sceneggiatore e co-regista) e ho scelto di vedere questo film solo per via della trama e del trailer.
E, ouh, stanti queste aspettative ridotte al lumicino, mi sono divertita molto.

Il migliore dei mondi è una commedia che propone alcuni spunti di riflessione sulla società attuale, in cui la presenza degli smartphone e di una tecnologia digitale applicata a ogni aspetto della vita indirizza e condiziona emozioni, scelte, conoscenze e passioni.

Il soggetto di questo film sfrutta un’idea simile a quella che è alla base del lungometraggio Yesterday di Danny Boyle (2019): lì, si immagina un mondo senza la musica dei Beatles; qui, una realtà in cui gli iPhone non sono mai stati messi in commercio.
Ma, secondo me, il film di Capatonda riesce benissimo dove il film di Boyle (sempre secondo me) ceffava clamorosamente.
Il migliore dei mondi, infatti, mostra con molta chiarezza e credibilità l’impatto della presenza/assenza di una rete internet ultraveloce costantemente raggiungibile senza alcuna difficoltà e l’ingerenza in ogni attività quotidiana di apparecchi elettronici e applicazioni connesse al web.

La differenza tra un “mondo con” e un “mondo senza” è netta e il “mondo senza” (mi) diverte, per via del suo ineluttabile anacronismo.
Il “mondo con” è quello in cui sono entrata quasi senza accorgermene e, benché non dipenda in tutto e per tutto dalla tecnologia digitale come, invece, accade al protagonista, mi rendo conto che sarei spaesata quanto lui, qualora, improvvisamente, il supporto e le agevolazioni dell’iperconnessione costante dovessero scomparire.

Non credo che Il migliore dei mondi voglia redarguire chicchessia sull’uso insistito della tecnologia digitale. Ognuno faccia quel che vuole (sempre che sia cosciente di quel che sta facendo, questo sì).
Però, certo, è un film che, al di là della confezione da commedia ucronica, può aiutare a riflettere sulla grande rapidità con cui, in pochi e recenti anni, si sia sviluppata a una velocità impressionante una serie di importanti e apparentemente irreversibili cambiamenti sociali e culturali.

1 commento

  1. Insomnium / 7 Dicembre 2023

    nemmeno io sono mai stato fan di Capatonda, non mi ha mai fatto ridere. Però concordo che il film è azzeccato , ben fatto e con un paio di spunti davvero originali (come la parte di Stefano Lavori e l’idea simpatica del motivare il non-progresso dopo che il millennium bug aveva causato caos e disordini ovunque)

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