Il migliore dei mondi

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Il migliore dei mondi

Improvvisamente, Ennio, che, con il fratello Alfredo, lavora in un negozio di elettronica, si ritrova catapultato in un 2023 alternativo, in cui la tecnologia in uso è quella del 1999.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Il migliore dei mondi
Attori principali: Maccio Capatonda, Martina Gatti, Pietro Sermonti, Valerio Desirò, Luca Vecchi, Tomas Arana, Maria Luisa Zaltron, Stefania Blandeburgo, Maria Grazia Nazzari, Ada Coruga, Martina Mascarello, Turbo Paolo, Marco Ghirlandi, Alessandro Mannucci, Pippo Lorusso, Federica Cacciola, Riccardo Cotumaccio, Francesco Zardo, Angelica Granato Renzi, Graziano Scarabicchi, Dario Arturo Colombo, Massimiliano Di Vincenzo, Andrea Venditti, Federico Primosig, Fabio Maurino, Gianluca Falcone, Federico Saliola, Stefano Rapone, Mostra tutti

Regia: Maccio CapatondaDanilo CarlaniAlessio Dogana
Sceneggiatura/Autore: Maccio Capatonda, Barbara Petronio, Danilo Carlani, Gabriele Galli
Colonna sonora: Davide Tomat, Federico Bisozzi
Fotografia: Cristiano Di Nicola
Costumi: Gemma Mascagni, Fabio Angelotti
Produttore: Andrea Leone, Raffaella Leone, Paolo Sciarretta
Produzione: Italia
Genere: Commedia, Fantascienza
Durata: 102 minuti

Dove vedere in streaming Il migliore dei mondi

11 Dicembre 2023 in Il migliore dei mondi

Oltre a far ridere è un film che fa riflettere sui tempi d’oggi e l’uso della tecnologia

Il mondo prima / 21 Novembre 2023 in Il migliore dei mondi

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Non sono mai stata una fan di Maccio Capatonda (qui, attore protagonista, co-sceneggiatore e co-regista) e ho scelto di vedere questo film solo per via della trama e del trailer.
E, ouh, stanti queste aspettative ridotte al lumicino, mi sono divertita molto.

Il migliore dei mondi è una commedia che propone alcuni spunti di riflessione sulla società attuale, in cui la presenza degli smartphone e di una tecnologia digitale applicata a ogni aspetto della vita indirizza e condiziona emozioni, scelte, conoscenze e passioni.

Il soggetto di questo film sfrutta un’idea simile a quella che è alla base del lungometraggio Yesterday di Danny Boyle (2019): lì, si immagina un mondo senza la musica dei Beatles; qui, una realtà in cui gli iPhone non sono mai stati messi in commercio.
Ma, secondo me, il film di Capatonda riesce benissimo dove il film di Boyle (sempre secondo me) ceffava clamorosamente.
Il migliore dei mondi, infatti, mostra con molta chiarezza e credibilità l’impatto della presenza/assenza di una rete internet ultraveloce costantemente raggiungibile senza alcuna difficoltà e l’ingerenza in ogni attività quotidiana di apparecchi elettronici e applicazioni connesse al web.

La differenza tra un “mondo con” e un “mondo senza” è netta e il “mondo senza” (mi) diverte, per via del suo ineluttabile anacronismo.
Il “mondo con” è quello in cui sono entrata quasi senza accorgermene e, benché non dipenda in tutto e per tutto dalla tecnologia digitale come, invece, accade al protagonista, mi rendo conto che sarei spaesata quanto lui, qualora, improvvisamente, il supporto e le agevolazioni dell’iperconnessione costante dovessero scomparire.

Non credo che Il migliore dei mondi voglia redarguire chicchessia sull’uso insistito della tecnologia digitale. Ognuno faccia quel che vuole (sempre che sia cosciente di quel che sta facendo, questo sì).
Però, certo, è un film che, al di là della confezione da commedia ucronica, può aiutare a riflettere sulla grande rapidità con cui, in pochi e recenti anni, si sia sviluppata a una velocità impressionante una serie di importanti e apparentemente irreversibili cambiamenti sociali e culturali.

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