Recensione su The Suicide Squad - Missione suicida

Tornano i “disadattati” della Dc Comics.
L’agente governativa Amanda Waller (Viola Davis) organizza una nuova Task Force X, una squadra di supercriminali “sacrificabili” controllati dal governo e soprannominata Suicide Squad, a Corto Maltese dove c’è stato un recente colpo di stato.
La squadra è capitanata dal colonnello Rick Flag (Joel Kinnanan) che oltre ai “veterani” Harley Quinn (la fantastica Margot Robbie, perfettamente a suo agio con questo ruolo già interpretato altre due volte) e Capitan Boomerang (Jai Courtney) trova una serie di novellini. Però questa squadra è un diversivo per l’arrivo di un vero gruppo d’assalto col mercenario Bloodsport (Idris Elba), il folle vigilante Peacemaker (John Cena), la giovane ammaestratrice Ratcatcher (il nome fa capire cosa ammaestra) interpretata da Daniela Melchior, l’introverso Polka-Dot Man (espelle pois corrosivi dal proprio corpo) e l’infantile squalo antropomorfo King Shark.
Il film è spettacolare con una sana dose di follia determinato dai vari protagonisti; a fare la parte da leone è ovviamente Harley Quinn ma stavolta lo spazio viene diviso anche con gli altri e ci si annoia poco.
Nel resto del cast da citare Alice Braga nei panni di Sol Soria, una ribelle dell’isola, Michael Rooker è Savant
un mercenario dalla mira infallibile, Nathann Fillion è Pitzner un taciturno criminale.