Recensione su The Eye

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27 Maggio 2013

La regia è dei fratelli Pang, me lo consigliarono in più persone e aggiunsero come gli altri due capitoli della saga siano una grossa porcata. Se ho trovato molto poco interessante il primo figuriamoci gli altri come possono essere. Andiamo con ordine. La protagonista è una giovane ragazza cieca, lo è dai due anni. Suona benissimo il violino e non ha particolari vizi. La famiglia è separata, ha una nonna e una sorella. Il punto è che la nonna (spero sia la versione italiana) recita male, battute ovvie, frasi che nel contesto della pellicola non ci azzeccano nulla. Dopo anni di ciecità, la ragazza torna a vedere la luce grazie al trapianto di cornea. Eh, la medicina ha fatto passi da giganti.
Certo è che se devo tornare a vedere e la clausola è che vedo i morti, preferirei non vedere affatto.
Ecco la fregatura, studi scientifici di Boston Massachusetts, hanno dimostrato come sia legale impiantare cornee di donatori misteriosi, i quali hanno la caratteristica di essere pittoreschi veggenti.
Il trapianto le è stato fornito infatti da una tipa che prevedeva la morte e la nostra protagonista vede i morti. Che accoppiata poco felice. Nel film poche scene sono horror, quasi nessuna inquietante. Il trailer era pompatissimo, la pellicola quasi oscena.
Aspettative altissime, realtà bassissima.
Per esempio, un pezzo ambientato nell’ascensore poteva essere molto più inquietante. Il tutto è piatto, dalla storia la pellicola poteva essere davvero buona ma non c’è niente di particolare.
NIENTE.
Non ho capito bene il motivo di una grossa esplosione, forse dovevano usare i soldi del budget (budget fino a quel momento rimasto integro, usato solo per i viaggi dei protagonisti in giro per l’Asia) e una grande esplosione era quello che serviva.
Pessimo.

DonMax

6 commenti

  1. yorick / 27 Maggio 2013

    “Certo è che se devo tornare a vedere e la clausola è che vedo i morti, preferirei non vedere affatto.”

    Sicuro?

  2. Dr.Mabuse / 27 Maggio 2013

    attento @21st-century-schizoid-don , stai diventando, ogni giorno che passa, sempre più tragicomicso..
    e non è un bene.
    comunque, se sei intrippato di j-horror, guardati il maestro: cargo di kioshy kurosawa

  3. DonMax / 31 Maggio 2013

    brrrrrr you touch my tralala, my ding ding DONg.
    Sono poligamo, vi sposo entrambi uhuhuhuuhu.

    Non so se sia arrivato il commento, non lo vedo quindi non credo.
    Purtroppo la tecnologia non è il mio forte: dicevo, tragicomicoso ?
    Sarà che mi sto sparando il numero 134 di Dylan Dog (seconda edizione), ricco di battute fatte da Groucho… forse mi condizionano.

    • yorick / 31 Maggio 2013

      Allora leggi “Un lungo addio”, don, l’unico numero in cui Groucho non fa mai nemmeno una battuta 😛

      A parte gli scherzi, mi sa che è il miglior numero di DD.

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