La Strada

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La Strada

Anni Cinquanta. Gelsomina, una misera ragazza dall'animo ingenuo e sognante, è venduta dalla madre al saltimbanco Zampanò. Con questi attraversa l'Italia su di un carrozzone accompagnando con il suo tamburo le prove di forza dell'uomo. Il terribile, violento e rozzo carattere di Zampanò renderà difficile la convivenza, sconcertando in più di un'occasione la delicata e sensibile Gelsomina. Tra i premi vinti, un Leone d'argento a Venezia, due Nastri d'argento (produzione e regia) e l'Oscar nel 1957 per il miglior film straniero, conferito per la prima volta in quella categoria.
[Photo Credit: Pabloglezcruz, via Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 3.0 DEED].

scimmiadigiada ha scritto questa trama

Titolo Originale: La strada
Attori principali: Anthony Quinn, Giulietta Masina, Richard Basehart, Aldo Silvani, Marcella Rovere, Lidia Venturini, Gustavo Giorgi, Yami Kamadeva, Mario Passante, Anna Primula, Pietro Ceccarelli, Goffredo Unger, Nazzareno Zamperla, Giovanna Galli, Lidia Venturini, Mostra tutti

Regia: Federico Fellini
Sceneggiatura/Autore: Federico Fellini, Tullio Pinelli
Colonna sonora: Nino Rota
Fotografia: Otello Martelli
Costumi: Margherita Marinari
Produttore: Dino De Laurentiis, Carlo Ponti
Produzione: Italia
Genere: Drammatico, Azione
Durata: 115 minuti

Dove vedere in streaming La Strada

La strada / 24 Maggio 2020 in La Strada

“La strada” è il secondo degli immensi capolavori di Federico Fellini. Il film si configura come un “road movie”, ma ovviamente segue i binari dell’immaginazione di Fellini: il genere non è che un pretesto per sviluppare la fantasia del genio romagnolo.
“La strada” è forse il film più fiabesco di Fellini: lo sviluppo narrativo del film, del resto, non è altro che quello di una fiaba. Nei personaggi di Zampanò, Gelsomina e il Matto non troviamo dei tipi fissi: troviamo piuttosto personaggi pieni di sfumature e di colori, di emozioni e sentimenti difficilmente interpretabili.
In questo film viene completamente superato il neorealismo: potremmo, usando un termine caro a Garcia Marquez, parlare piuttosto di realismo magico. Da questo film in poi troviamo inoltre quelli che saranno dei topos narrativi o delle tematiche che torneranno sempre nel percorso autoriale di Fellini: il circo come metafora dell’esistenza, il mare, il personaggio del clown, l’amore per la vita ed il contemporaneo stato di angoscia esistenziale dei personaggi.
Una curiosità: nella canzone “Zampano” Vinicio Capossela riprende il film di Fellini per costruire una piccola canzone-gioiello.

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9 Agosto 2013 in La Strada

Gelsomina è chiaramente ispirata a Charlot ma nulla ti fa pensare a lui, non si tratta di una copia o una imitazione. è l’equivalente femminile magari un po’ più tragica.
Dei protagonisti maschili invece non trovo così cattivo Zampanò, in fondo è una persona indurita dalla vita che cerca di sopravvivere in un modo o nell’altro. Il Matto invece è terribilmente insopportabile che ben si merita una morte stupida.

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E’ arrivato Zampanò / 10 Ottobre 2012 in La Strada

Il circo itinerante, i carrozzoni e i mestieranti di strada, la periferia e le baracche popolate da donne fazzolettate e bambini ipercinetici, le severissime ed ultrabarocche processioni paesane, i fuochi notturni sul ciglio della strada; l’immaginario felliniano esonda ed affascina, in un film magico e realista allo stesso tempo, dove su tutti spicca la figura del rude Zampanò, interpretato da un superbo Anthony Quinn. Tenera e allocchita Giuletta Masina, faccia e movenze da mimo, in una storia impreziosita dai commenti musicali di Nino Rota.

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