La ragazza senza nome
/ 20165.939 votiAl termine del turno di lavoro in un ambulatorio notturno, la giovane dottoressa Jenny Davin si rifiuta di aprire la porta, quando qualcuno suona, un'ora dopo l'orario di lavoro. Poco tempo dopo, il corpo di una donna morta in maniera violenta viene ritrovato poco distante dall'ambulatorio.
Interpellata dalla polizia, che le chiede di acquisire i filmati raccolti dalla telecamera esterna dello studio medico, Jenny scopre che si tratta della persona a cui aveva rifiutato di aprire la porta. Jenny si convince che, se avesse aiutato la donna, questa non sarebbe morta. Dato che la polizia non riesce a risolvere il caso, né a identificare il cadavere, il medico inizia a condurre un'indagine per conto proprio.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: La Fille inconnue
Attori principali: Adèle Haenel, Olivier Bonnaud, Jérémie Renier, Louka Minnella, Nadège Ouedraogo, Christelle Cornil, Olivier Gourmet, Pierre Sumkay, Yves Larec, Ben Hamidou, Laurent Caron, Fabrizio Rongione, Sabri Ben Moussa, Hassaba Halabi, Jean-Michel Balthazar, Thomas Doret, Ange-Déborah Goulehi, Marc Zinga, Philippe Jeusette, Kamil Alisultanov, Timur Magomedgadzhiev, Françoise Oriane, Yoann Zimmer, Eva Zingaro, Morgan Marinne, Franck Laisné, André Gotti, Fiona Willemaers, Lionel Jacquet, Pietro Cadet, Lara Persain, Alain Eloy, Christophe Querelle, Baptiste Sornin, Marie-France Granier, Myriem Akheddiou, Nathan Fourquet-Dubart, Martin Ouerinjean, Valentine Colomb, Julie Verbruggen, Mireille Bailly, Elsa Ilari, Ahmed Aoued, Vania Hirsch, Stephen Vandersmissen, Maka Magomedgadzhieva, Nadia Gangji, Marie-Noëlle Doutreluigne, Adrienne D'Anna, Aurélie Sparmont, Loola, Mostra tutti
Regia: Jean-Pierre DardenneLuc Dardenne
Sceneggiatura/Autore: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne
Fotografia: Alain Marcoen
Costumi: Maïra Ramedhan Levi
Produttore: Denis Freyd, Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne, Delphine Tomson
Produzione: Belgio
Genere: Drammatico
Durata: 106 minuti
Dove vedere in streaming La ragazza senza nome
Per quel che ho visto finora della filmografia dei fratelli Jean-Pierre e Luc, questo è un film inconfondibilmente dardenniano che non offre particolari novità narrative e formali.
L’aspetto de La ragazza senza nome che ho trovato più interessante è la rappresentazione di una “santa” moderna.
La dottoressa Davin (Adèle Haenel) lavora da qualche mese in un ambulatorio medico situato in una zona popolare e depressa di una grigia città belga. La Davin è generosa ed empatica per natura, ma un senso di colpa devastante legato a quello che lei ritiene sia stata una personale mancanza etica e umana la porta a praticare un eccesso di altruismo.
In un’ottica che definisco cristiana, nella piena accezione del termine (e con ciò, però, non sottendo che quello dei Dardenne sia un film “religioso”), la giovane dottoressa sacrifica carriera e vita privata alla pratica medica ambulatoriale e alla ricerca del nome di una ragazza morta senza identità.
In entrambi i casi, la Davin è mossa dalla certezza che ogni individuo meriti pari trattamenti e affermazione della propria dignità.
In questa sua missione, la Davin mostra di avere un cuore puro e incorrotto e un obiettivo che non disdegna il sacrificio correlato al martirio fisico: la donna non valuta eventuali pericoli personali, non lamenta fame e fatica, non dimostra di avere paura, sostenuta dalla bontà della propria missione. Accetta qualsiasi offerta le viene fatta dalle persone che incontra, come un discepolo, pecora tra i lupi. E, sempre, lei sostiene, ascolta, conforta e, soprattutto, non giudica mai chi ha di fronte a se, a prescindere dalle sue “colpe”.
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