Ma davvero / 16 Gennaio 2020 in Die Hard - Un buon giorno per morire
Davvero, ma davvero, noioso.
Il poliziotto John McClane parte alla vòlta della Russia, per liberare dal carcere suo figlio. Una volta arrivato in terra sovietica, scopre che dietro l'arresto si nasconde un piano terroristico.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: A Good Day to Die Hard
Attori principali: Bruce Willis, Jai Courtney, Sebastian Koch, Yuliya Snigir, Sergey Kolesnikov, Radivoje Bukvić, Mary Elizabeth Winstead, Cole Hauser, Martin Hindy, Roman Luknár, Pasha D. Lychnikoff, Amaury Nolasco, Melissa Tang, Aldis Hodge, April Grace, Péter Takátsy, Megalyn Echikunwoke, Rico Simonini, Zolee Ganxsta, Attila Árpa, Norbert Növényi, Anne Vyalitsyna, Mostra tutti
Regia: John Moore
Sceneggiatura/Autore: Skip Woods
Colonna sonora: Marco Beltrami
Fotografia: Jonathan Sela
Costumi: Bojana Nikitović, Cristina Ghergheli, Adina Bucur
Produttore: Alex Young, Wyck Godfrey
Produzione: Usa
Genere: Thriller, Poliziesco, Azione
Durata: 98 minuti
Davvero, ma davvero, noioso.
Prendete un regista dal piglio videoclipparo, un operatore di macchina afflitto da Parkinson, un montatore col singhiozzo, un attore imborghesito e una sceneggiatura di otto pagine con le scritte grandi, ed eccovi servito questo gran troiaio da pugnalate sui genitali chiamato Die Hard 5.
Purtroppo non gli si può dare più di 5 stellette. E lo faccio per semplice nostalgia.
Sono una fan di Bruce Willis e ho sempre guardato Die Hard -forse sono stati i primi film suoi che guardavo da piccoletta-
Ma a parte una battuta stile “I McLane non si abbracciano” o simili, il resto del film mi faceva costantemente chiedere ‘ma quando finisce?’
5° capitolo delle saga di John McClane stavolta in trasferta in Russia per cercare di recuperare il rapporto con il figlio.
Due McClane sono troppi per Mosca; viene sfiorato il record di macchine incidentate nell’inseguimento iniziale, buona ironia ma le esagerazioni stavolta sono un pò troppo.
Il film è comunque perfetto per chi vuole distrarsi senza avere troppi pensieri per la testa.
Oltre a Bruce Willis cast poco conosciuto; si intravede solo Mary Elizabeth Winstead come figlia di McClane.
John! comincia a essere ora di ritirarti… Ormai non sei più “duro a morire” anche se qui pare che la scampi a incidenti folli, cadute mozzafiato e sparatorie impossibili… Dove l’azione comincia a essere ridicola: solo spari, inseguimenti e esplosioni… Il più “monnezza” tra tutti, ma essendo un fan di John MacClane..ahimè.. sarebbe un 5, ma 6 glie lo dò.. pure se mi sarei fermato al Die Hard 4.0 😉
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