Recensione su Chaos;Head

/ 20086.05 voti
serie tvChaos;Head

Potenziale sprecato / 29 Settembre 2013 in Chaos;Head

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Chaos; Head, trasposizione anime dell’omonima produzione della Nitroplus, è la storia di Nishijou Takumi, un ragazzo otaku che vive estraniato dal mondo e che fa fatica a distinguere la realtà dalla finzione. Un giorno egli assiste a un particolare evento che andrà a scuotere la sua routine, e la comparsa di alcuni personaggi misteriosi andranno a mutare la sua visione del mondo, contribuendo a un crescendo di paranoie, paure e insicurezze.
Con quest’anime si apre il ciclo delle Science Adventures, che proseguirà poi con i vari Steins;Gate e Robotics;Notes. Si notano infatti i temi più ricorrenti di questa serie di avventure scientifiche. L’inserimento di teorie particolari in primis: in questa serie ad esempio si trattano temi come materia e antimateria o il concetto del mare di Dirac. La trama parte molto bene, fornendo allo spettatore una serie di misteri e un clima paranoico e inquietante, coadiuvato dalla mentalità fragile e instabile del protagonista.
Per contro, alla grande caratterizzazione del protagonista abbiamo contrapposta una caratterizzazione superficiale o addirittura assente di tutti gli altri personaggi, gli spunti misteriosi si perdono lentamente e fanno posto ad elementi fantasy di dubbia utilità ai fini della trama (ho capito che in questo anime si può rovesciare il rapporto tra realtà e illusione, ma quelle enormi spade servono davvero a qualcosa?).
Il finale si rivela poi molto banale e l’unica nota sufficientemente apprezzabile è il collegamento con la scena iniziale del primo episodio. Insomma, un anime che parte bene ma poi si perde per strada. La prima parte è molto interessante, la seconda è mediocre.
I disegni purtroppo non riescono ad impennare il voto: il chara design è piuttosto deludente (ho trovato i personaggi praticamente uguali tra di loro, tranne magari che per il taglio dei capelli o il colore degli occhi) e le animazioni sono al limite della sufficienza. Contate che quest’anime è del 2008 e che quell’anno uscì Ponyo sulla scogliera del maestro Miyazaki.
Voto 6 con generosità, per la caratterizzazione del protagonista e per la prima parte dell’anime. Poteva venire fuori qualcosa di meglio. Peccato.

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