La Corea sbanca il Far East Film Festival 2015

Tre pellicole diverse tra loro per temi e toni sono i film vincitori del FEFF 2015: ve le presentiamo, illustrate da una nostra collaboratrice appassionata di cinema orientale.

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La Corea sbanca il Far East Film Festival 2015

BYE BYE, FEFF 2015

Ieri (2 maggio), si è conclusa la 17ma edizione del Far East Film Festival di Udine, il più importante festival europeo dedicato al cinema orientale.
L’edizione 2015 del FEFF è stata ricca di ospiti, come il compositore nipponico Hisaishi Joe e la star internazionale Jackie Chan, e ha riscontrato una grande affluenza di pubblico (oltre 60mila spettatori [fonte: ANSA.it]), il che fa ben sperare per il prossimo anno.
La manifestazione si è chiusa con la proiezione in 3D del lungometraggio THE TAKING OF TIGER MOUNTAIN (Zhì qu weihu shan) del regista cinese Tsui Hark, film patriottico che narra le gesta una truppa dell’esercito popolare di liberazione durante la guerra civile cinese (1946), e con la proclamazione dei vincitori del Festival decretati dal pubblico che ha partecipato all’evento, suddiviso in base al tipo di accrediti con cui gli spettatori hanno avuto accesso alle proiezioni.

I VINCITORI DEL FEFF 2015

L’Audiece Award ha decretato la vittoria di una tripletta tutta coreana.
Al primo posto, vincitore del Gelso d’Oro, ODE TO MY FATHER (Gukjesijang) di JK Joun (il punteggio va da 1 a 5 e la media per questo film è stata 4,44), un racconto drammatico che ripercorre la storia coreana attraverso le vicissitudini personali e lavorative di un singolo individuo.
Vincitore assoluto per gli utenti del sito Mymovies.it e al secondo posto per il pubblico di Udine, THE ROYAL TAILOR (Sang-eui-won) di Lee Won-suk (già vincitore nel 2013 del primo premio del pubblico con la brillante commedia HOW TO USE GUYS WITH SECRET TIPS), un dramma di ambientazione storica che narra la storia del contrasto tra un sarto di corte tradizionalista e l’estro creativo di un giovane e che, soprattutto, celebra gli archetipi della moda coreana tradizionale.
Il terzo film in ordine di gradimento è stato MY BRILLIANT LIFE (Doo-geun-doo-geun Nae-in-saeng) di Lee Je-yong incentrato sulla progeria (una patologia genetica che provoca un invecchiamento precoce) di un ragazzino di 13 anni e di come questo condizioni la vita di chi lo circonda.
Il Black Dragon Audience Award ha decretato vincitore il primo film cambogiano ammesso al festival, THE LAST REEL (Dom fill chong krauey) di Sotho Kulikar: grazie alla scoperta di un vecchio film, la protagonista viene a conoscenza dei drammi passati del suo Paese.

FEFF 2015: IL VIDEO DELLA PREMIAZIONE

Ecco il filmato con i momenti salienti della premiazione del FEFF 2015:

[Nella foto: un’immagine promozionale di ODE TO MY FATHER]

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