Il trono di sangue
/ 19578.377 votiKurosawa opera una trasposizione del Macbeth nel contesto medievale nipponico. Due generali, di ritorno da una inaspettata vittoria, si perdono in una foresta dove incontrano uno spirito che svela il futuro delle loro sorti: il generale Washizu diverrà signore del regno, mentre il figlio del suo amico Miki ne prenderà il posto e avrà una gloria più duratura del primo. I due, in un primo momento, non credono alle predizioni dello spirito della foresta, ma sono costretti a ricredersi quanto gli avvenimenti predetti cominciano a verificarsi. Washizu ascende al potere spinto dalla moglie che insinua in lui sospetti ed ansie, fino a portarlo a scontrarsi con lo stesso Miki. Si reca quindi nuovamente dallo spirito della foresta che gli premonisce la sua sconfitta quando la foresta avanzerà fin sotto le mura del forte. Washizu prende la profezia come un'indicazione della sua invincibilità: forse che le foreste si muovono?
cicos ha scritto questa trama
Titolo Originale: 蜘蛛巣城
Attori principali: Toshirō Mifune, Isuzu Yamada, Takashi Shimura, Akira Kubo, Hiroshi Tachikawa, Minoru Chiaki, Takamaru Sasaki, Gen Shimizu, Kokuten Kōdō, Kichijirō Ueda, Eiko Miyoshi, Chieko Naniwa, Nakajirō Tomita, Yū Fujiki, Sachio Sakai, Shin Ōtomo, Yoshio Tsuchiya, Yoshio Inaba, Takeo Oikawa, Akira Tani, Ikio Sawamura, Yutaka Sada, Seijirô Onda, Shinpei Takagi, Masao Masuda, Mitsuo Asano, Akifumi Inoue, Asao Koike, Takeshi Katō, Hitoshi Takagi, Michiya Higuchi, Senkichi Ōmura, Gorô Sakurai, Shirō Tsuchiya, Takeo Matsushita, Jun Ōtomo, Kamayuki Tsubono, Fuminori Ōhashi, Isao Kimura, Seiji Miyaguchi, Nobuo Nakamura, Mostra tutti
Regia: Akira Kurosawa
Sceneggiatura/Autore: Akira Kurosawa, Shinobu Hashimoto, Hideo Oguni, Ryūzō Kikushima
Colonna sonora: Masaru Satō
Fotografia: Asakazu Nakai
Costumi: Yoshirō Muraki
Produttore: Akira Kurosawa, Sōjirō Motoki
Produzione: Giappone
Genere: Orientale, Drammatico, Storia
Durata: 108 minuti
Dove vedere in streaming Il trono di sangue
Un magistrale Macbeth con katana e kabuto sullo sfondo del Giappone feudale. Un coro greco ci introduce al panorama desolato di nebbia e vento da dove con un flashback veniamo portati alle vestigia di una antica fortezza. Due cavalieri sperduti nell’intrico della foresta sotto la pioggia incontrano uno spirito con le sembianze di una vecchia diafana tessitrice, che predirà loro un glorioso e terribile futuro.
Così nel solco di una profezia che andrà inesorabilmente ad avverarsi vaticinio per vaticinio, cresceranno nel cuore del vulcanico Washizu il fuoco del sospetto e dell’alienazione, alimentato dai sussurri di una laconica Lady Macbeth in frusciante kimono.
Kurosawa orchestra con grandezza una trama profondamente ancorata al modello scespiriano, che tra oscuri presagi e intrighi di palazzo giunge al grande assedio finale beffardamente architettato dal destino, così imprevedibile nelle sue stravaganti manifestazioni perfino nei circuiti chiusi delle profezie.
Toshirō Mifune è semplicemente divino, anche nelle sue espressioni più forzate e caricaturali.
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