Recensione su La zona d'interesse

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Contrasti / 12 Marzo 2024 in La zona d'interesse

Il film si apre con prolungata schermata nera e una musica cupa, stridente che si affievolisce fino a far cogliere i rumori della natura che poi contestualizzano la scena in riva al fiume. La sensazione è quella di essere immediatamente catapultati dentro una storia già avviata. Ho apprezzato la scelta di non mostrare mai la violenza direttamente, ma di percepirla sempre attraverso un sonoro prepotente o mediata dalle reazioni dei vari personaggi. Si avvertono continuamente spari, grida e si percepisce panico al di fuori della casa dove vive una famiglia apparentemente normale, in una bolla di verde e rigogliose fioriture… e appena aldilà del muro l’orrore. Personalmente il contrasto tra la calma apparente e la disperazione ha funzionato, contribuendo ad alimentare un certo senso di angoscia e di disgusto.

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