Gli occhi di Tammy Faye
/ 20216.435 votiFilm ispirato a una storia vera. Nel 1974, insieme al marito Jim Bakker, Tammy Faye (1942-2007) lancia e conduce 'The PTL Club (Praise The Lord)', un programma televisivo televangelista di grande successo concepito come un talk show.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Eyes of Tammy Faye
Attori principali: Jessica Chastain, Andrew Garfield, Cherry Jones, Vincent D'Onofrio, Mark Wystrach, Sam Jaeger, Louis Cancelmi, Gabriel Olds, Fredric Lehne, Chandler Head, Jay Huguley, Dan Johnson, Michael MacCauley, Grant Owens, Coley Campany, Craig Newkirk, Wes Jetton, Jess Weixler, Maurie Speed, Lindsay Ayliffe, Julie P. Tuggle, Kimberly Ann Parker, Dana Marks, Alan Boell, Randy Havens, Lila Jane Meadows, Carolyn Mints, Kelly Borgnis, Kelsi Chandler, Joe Ando-Hirsh, John Johnson, Grayson Carter, Callie Lipian, Caroline Lipian, Robert Bailey, Deb Thomas Cox, Ellen Dockery, Jana King Evans, Lee Hilliard, Mark Ivey, Michael B. Lusk, Craig Morris, Savannah Morris, Donna Rhodes, Kira Small, Allen Andrews, Chris TC Edge, Kyle Riggs, Alan Dale, Hugh Downs, Jay Leno, Ronald Reagan, Christian Goins, Mostra tutti
Regia: Michael Showalter
Sceneggiatura/Autore: Abe Sylvia
Colonna sonora: Theodore Shapiro
Fotografia: Mike Gioulakis
Costumi: Mitchell Travers, Kim Chewning
Produttore: Kelly Carmichael, Jordana Mollick, Jessica Chastain, Rachel Shane, Gigi Pritzker, Adrian Alperovich, Fenton Bailey, Randy Barbato, Jenny Hinkey, Meredith Milton
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Storia, Biografico, Biografico
Durata: 126 minuti
Dove vedere in streaming Gli occhi di Tammy Faye
Ordinario film biografico con sovrabbondanza di trucco prostetico sulle guance di una pur brava Jessica Chastain e di un macchiettistico Andrew Garfield.
Mi sento di dire che la figura di Tammy Faye non ha corrispettivi in Italia (la “cosa” che più le si avvicina, forse, sono i televenditori di un tempo, tipo Wanna Marchi, se non altro in termini di telescandali finanziari). La sua storia è pienamente statunitense e, anche per questo, il film mi è sembrato incapace di avvicinare a sé un pubblico più ampio di quello locale.
Ne risulta un film “esotico”, ma senza particolari attrattive narrative o tecniche, che -in sostanza- lascia il tempo che trova.
Di Michael Showalter non mi aveva convinto neppure Big Sick, ma mi rendo conto della sterilità del confronto, vista la differente natura e materia dei due racconti.
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Biografia ordinaria, buona per imparare di piu’ sul personaggio e sulla storia, per poi approfondire sulla solita Wikipedia. Riguardo il film poco da dire purtroppo, scarso contenuto artistico.