Teste rasate

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Teste rasate

Il ventiduenne Marco vive con la madre che fa quel che può per mantenere la famiglia. Marco è un ragazzo complicato, indisciplinato, che non ha intenzione di studiare, né di lavorare e che sembra avere solo voglia di passare il suo tempo al bar sotto casa, nella speranza che, ogni giorno, porti qualche eccitante novità.
Stefania ha scritto questa trama

Titolo Originale: Teste rasate
Attori principali: Gianmarco Tognazzi, Franca Bettoia, Fabienne Gueye, Flavio Bucci, Giulio Base, Stefano Molinari, Enzo Marcelli, Marco Morabito, Giulio Bianchini, Francesco Maria Dominedò, Antonello Morroni, Gianluca Angelini, Daniela Sale, Fernando Scocozza, Roberto Franceschini, Massimiliano Licenziati, Cristiano Riccio, Pierluigi Di Lallo, Stefano Rosatelli, Davide Nobile, Claudio Antoci, Roberto Possanzini, Marco Mauri, Filippo Pascuma, Mostra tutti

Regia: Claudio Fragasso
Sceneggiatura/Autore: Rossella Drudi
Colonna sonora: Eugenio Bennato, Sergio Cammariere
Fotografia: Luigi Ciccarese
Produttore: Caterina De Benedittis, Carmine De Benedittis
Produzione: Italia
Genere: Drammatico
Durata: 96 minuti

Dove vedere in streaming Teste rasate

Stereotipi e parossismo / 17 Gennaio 2017 in Teste rasate

Altro film “contro”, di denuncia, che riesce a essere eccessivo nel suo stereotipare i personaggi, cosicché ne viene fuori un minestrone che riesce comunque a tenere lì lo spettatore – soprattutto quello digiuno di militanza politica generalmente intesa – attraverso atmosfere psicadeliche, parossistiche e crude tout court.
Nel complesso non invita alla riflessione ragionata sul contesto italiano delle “teste rasate”, ma può essere una molla per focalizzare l’attenzione perlomeno sull’esistenza di tale contesto. Poco centrato, ottiene comunque il risultato di interessare data la scarsa produzione sulla tematica.

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un film da evitare / 1 Ottobre 2013 in Teste rasate

Un film che alimenta luoghi comuni e stereotipi riguardanti le culture giovanili. Il regista scarsamente documentato sul movimento Skinhead lo associa, come per anni ha fatto e continua a fare la stampa, ai movimenti estremisti di destra, la scelta dei costumi è antistorica e la colonna sonora incongruente con il movimento che si cerca di rappresentare.
In fine gli attori recitano in modo innaturale, dando un aspetto ridicolo e poco credibile all’intera vicenda.

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