Recensione su Superman III

Tre anni dopo Superman II esce il terzo capitolo della saga, anche questo diretto da Richard Lester. La componente umoristica, già vista nei precedenti film, qui è estremizzata, tanto da far sembrare il tutto una parodia. La presenza nel cast del comico Richard Pryor, all’epoca molto popolare, non fa che rimarcare questo fatto.
Questa volta Superman deve vedersela col magnate Ross Webster (Robert Vaughn), intenzionato a modificare il clima della Terra con l’uso di un satellite meteorologico.
Dopo questo film altalenante nei risultati, Reeve non volle più interpretare Superman. Come spesso succede in casi come questo, dove l’attore è identificato col personaggio, si era stancato e voleva fare altro. In un modo o nell’altro fu convinto, insieme al resto del cast ricorrente, a realizzare un quarto capitolo.