Secretary
/ 20026.4183 votiFin dall'adolescenza Lee Holloway ricorre a pratiche autolesioniste per tollerare stati d'ansia, emozioni forti e dolore psichico. Uscita dall'istituto dove è stata curata, trova intorno a sé un mondo familiare poco cambiato e chiaramente responsabile del suo disagio. Eppure in lei esiste una spinta al riscatto, che la porta inconsapevolmente ad accettare un lavoro come segretaria dell'avvocato E. Edward Grey. La relazione, dai tratti sadomasochistici, sarà terreno fertile per il suo viaggio di emancipazione.
Il film è ispirato a un racconto di Mary Gaitiskill parte della raccolta Bad Behavior.
wigelinda ha scritto questa trama
Titolo Originale: Secretary
Attori principali:
Maggie Gyllenhaal
James Spader
Jeremy Davies
Lesley Ann Warren
Stephen McHattieAmy Locane, Patrick Bauchau, Jessica Tuck, Oz Perkins, Mary Joy, Sabrina Grdevich, Lacey Kohl, Julene Renee, Lauren Cohn, Christina Gray, Cali T. Rossen, Lily Knight, Ezra Buzzington, Michael Mantell, Mostra tutti
Regia:
Steven Shainberg
Sceneggiatura/Autore: Erin Cressida Wilson
Colonna sonora: Angelo Badalamenti
Fotografia: Steven Fierberg
Costumi: Marjorie Bowers, Allison Siegel
Produttore: Michael Roban, Amy Hobby, Andrew Fierberg, Steven Shainberg, P.J. Posner, Joel Posner, Jamie Beardsley
Produzione: Usa
Genere: Drammatico, Commedia, Romantico, Erotico
Durata: 104 minuti
Dove vedere in streaming Secretary
Mi aspettavo una commedia più ironica e sarcastica invece si sorride poco e forse si riflette un po’ di più. È in realtà una storia d’amore anche se molto particolare. James Spader fa la solita parte da bamboccio, Maggie Gyllenhaal invece si dimostra una buona attrice (Si è rivelata con questo film).
Specialmente all’inizio è molto disturbante, alcune scene danno un po’ di fastidio allo spettatore; la domanda che ci si pone è questa: può una donna arrivare a umiliarsi in quel modo? A che pro?
Forse non ho capito molto il significato del film ma mi è piaciuto poco, anche perché mi aspettavo di più dopo le varie critiche positive che aveva avuto.
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Guardando questo film, posso ben capire come sia diventato un cult chiacchierato. La pellicola però non dovrebbe essere inquadrata solo in quel senso. Si tratta alla resa dei conti di unna storia d’amore, narrata però in maniera piuttosto originale, e devo dire, con ottimi risultati. E’ l’incontro tra un sadico avvocato e una masochista segretaria. I due sono James Spader ( tanto freddo quanto efficace) e Maggie Gyllenhaal (angelica e al contempo molto sensuale, brava veramente); vorrebbero reprimere i loro desideri, ma infine prevalgono e dominano. Il tono del film non è mai troppo serio, anche se c’è una certa sensazione di claustrofobia negli ambienti; si tratta perlopiù di atmosfere grottesche, che conducono ad un finale che ho apprezzato.
OST invadente soprattutto nella prima metà, ma buona regia e sceneggiatura, quindi film godibile.
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Un film lento, quasi silenzioso, che avrebbe potuto essere un capolavoro, senza quella fine piuttosto stucchevole.
Il film parte bene ed anche la storia è divertente ma troppo lungo ed il finale è troppo scontato !
ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama
La giovane Lee soffre di qualche turba emotiva e, per alleviare il dolore del’anima, ricorre all’autolesionismo. Appena uscita da un istituto specifico per casi come il suo, si getta piena di speranze nel mondo del lavoro e viene assunta come segretaria nello studio dell’avvocato E. Edward Grey. Tutto procede per il meglio finchè un giorno il capo la sorprende nell’atto di tagliarsi; la sua reazione sarà del tutto imprevedibile…
Un film particolare, interessante e mai banale, con una Maggie Gyllenhaal in stato di grazia e perfetta nel ruolo della ragazza disturbata.
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