17 Gennaio 2013

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Sì, anche qui tutta la dinamica dei patti e contropatti col diavolo a volte mi è sfuggita di mano. E il titolo italiano al solito fa schifo. Comunque, Terry Gilliam è un altro che, da Brazil in poi, può fare quel che vuole, assolutamente (ok, pure qualche toppa l’ha presa), e al punto in cui sono arrivati ormai gli effetti speciali è più difficile trovargli dei limiti piuttosto che delle carenze di fantasia. Il film è anche quello di tutta quella storia di H. Ledger che ci è morto durante: per cui non può che piacere alle ragazze in quanto è pieno di fighi, che dopo la morte di H lo hanno sostituito nelle riprese mancanti. Fortunatamente la storia e le realtà erano talmente molteplici che la trama non ne sembra nemmeno troppo stravolta, dal fatto che lo stesso personaggio sia prima H, poi Johnny Depp, poi Colin Farrell, poi forse Jude Law e non mi ricordo più se e chi altro. Ma c’è anche la lei, il poster non è scelto a caso, che è veramente troppo figa O_O ed ha pure l’indubbia qualità di essere ancora viva.
La trama sfarfalleggia qua e là, c’è questo carrozzone che gira per Londra con lo spettacolo del Dottor Parnassus; si prende uno spettatore, lo si butta in uno specchio finto e oltre allo specchio precipiterà in una dimensione fantasilandica tagliata su misura per lui. Parnassus e il diavolo si giocano la figlia del primo ecc. A parte che ci sono dei film di Gilliam incomprensibili anche in italiano, io ancora aspetto di capire La leggenda del re pescatore, per esempio.
Estetica dei derelitti e degli sconfitti, margini della società dove possono esistere amore e magia ecc. Anche un breve richiamo ai tempi dei Monty Python con i poliziotti inglesi che ballano in gonna e tacchi. Scale che salgono fino alle nuvole e boschi infiniti di cartapesta e fiumi di pece che si innalzano come serpenti. Uno di quei film che francamente puoi vedere anche senza capirci un cazzo, e non è detto che non andrebbe bene lo stesso.

Lascia un commento