Recensione su Papillon

Discreto remake del film del 1973 (a maggior ragione da rivedere per un confronto).
Nella Parigi degli anni trenta Henri Charriere (Charlie Hunnam) soprannominato Papillon viene incastrato per
un omicidio che non ha commesso. Viene condannato ai lavori forzati e mandato nella colonia penale della Guyana
francese da cui cercherà la fuga.
Non faccio un confronto con l’originale perchè me lo ricordo poco e come anticipato prima dovrò rivederlo; questa pellicola in sè mi è piaciuta abbastanza. L’amicizia che Henri stringe con il falsario Louis Dega (Rami Malek)
per farsi finanziare la fuga; i continui tentativi di fuga e l’inasprimento della pena di “Papillon”.
Si rivede l’Isola del Diavolo già resa famosa da “L’ufficiale e la spia” (che in realtà è successivo a questo).
Buon ritmo, poco conosciuto il cast di contorno.