Recensione su Mon roi - Il mio re

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Mon roi - Il mio re
Regia:

Il mio Tiranno / 25 Maggio 2024 in Mon roi - Il mio re

ATTENZIONE su indicazione dell'autore, la recensione potrebbe contenere anticipazioni della trama

Recuperato con colpevole ritardo questo bel film francese del 2015 con Vincent Cassel assolutamente nel ruolo e una bravissima Emmanuelle Bercot. Chiunque abbia avuto a che fare con un narcisista riconoscerà subito i tratti distintivi di questi amati/odiati personaggi. Il film tratta questo tema dal punto di vista della protagonista, e lo fa in maniera cruda, reale. Tony, durante un ricovero per riabilitazione dovuto ad un incidente, ha l’occasione di riflettere sulla storia decennale tra lei e Georgio, affascinante seduttore istrionico e instabile. Come di solito avviene in tali rapporti chi ne esce a pezzi è lei, molto presa e persa dal sentimento, dalla passione e dalla dipendenza. I due si sposeranno e avranno un figlio, ma lei riuscirà presto a capire come questa relazione, sebbene densa di amore e eros, sia fortemente dannosa a causa del narcisismo di lui, e di come lei non sia capace di reggerla, di accettarla. Divorziano restando comunque sempre attratti, intimi e con una migliore intesa, ma non potranno cambiarsi, né lui né lei; probabilmente questa fortissima attrazione è proprio dovuta alla differenza tra i due. Il finale ha un ché di tenero (lo sguardo di lei sul suo re, sui suoi gesti, sulle mani) ma anche un’ illusione, una speranza. O almeno io l’ho inteso così.

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