30 Settembre 2012 in Il maratoneta

Alcuni film degli anni Settanta, come questo di Schlesinger, hanno raggiunto vette di crudezza e para-realismo inarrivabili. Eppure, contengono in sé una purezza formale e narrativa quasi commovente.
Il maratoneta è thriller allo stato puro e, al di là della temuta “scena del dentista”, vi sfido a non stringervi contro lo schienale della poltrona di casa durante la “sequenza del bagno”.

Grandissimi Hoffman e Sir L.Olivier: l’uno teso come una corda di violino, l’altro glaciale ed inquietante.

Leggi tutto