Recensione su L'umanità

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15 Dicembre 2021

È noto che Bruno Dumont considera Robert Bresson il suo “eroe artistico”, in effetti nei suoi film trovo tantissime somiglianze, dai suoi interpreti che non sono degli attori professionisti, la completa assenza di musica extra diegetica, il suono leggermente alterato per renderlo musicale, il trasmettere sensazioni, il trascendente e rendere visibile l’invisibile attraverso i silenzi, gli sguardi, la sospensione del tempo, gli automatismi degli interpreti, devo dire che questo film e tutti i film di Dumont mi colpiscono profondamente. Gli stessi personaggi di Dumont sono estremamente bressoniani, i quali sono soli, in rottura, chiusi in una loro logica, la quale contribuisce alla loro completa chiusura e non riescono più ad entrare in dialogo con gli altri e con il mondo…

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