La meglio gioventù
/ 20038.0263 votiAttraverso la vita di due fratelli romani, Nicola e Matteo, viene descritta parte della recente storia italiana, dagli anni Sessanta, passando per il periodo buio del brigatismo.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: La meglio gioventù
Attori principali: Luigi Lo Cascio, Alessio Boni, Adriana Asti, Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni, Maya Sansa, Valentina Carnelutti, Jasmine Trinca, Andrea Tidona, Lidia Vitale, Claudio Gioè, Paolo Bonanni, Giovanni Scifoni, Riccardo Scamarcio, Camilla Filippi, Mario Schiano, Michele Melega, Thérèse Vaddem, Stefano Abbati, Giovanni Martorana, Paolo De Vita, Mimmo Mignemi, Domenico Centamore, Pippo Montalbano, Gaspare Cucinella, Dario Veca, Nicola Vigilante, Marcello Prayer, Walter Da Pozzo, Krum De Nicola, Maurizio Di Carmine, Roberto Accornero, Fabio Camilli, Antonello Puglisi, Emilia Marra, Patrizia Punzo, Nila Carnelutti, Greta Cavuoti, Francesco La Macchia, Sara Pavoncello, Valeria Colangelo, Laura Di Mariano, Massimiliano Petrucci, Claudia Fiorentini, Giorgio Crisafi, Paolo Emilio Alvarez de Castro, Rosa Canova, Aldo Mansi, Ferdinando Martin, Angelo Giuliano, Angelo Costabile, Enzo Marcelli, Aldo Innocenti, Stefano Biscotti, Sjur Midttun, Rasmus Bu, Mohammed Essaje, Cinzia Cartei, Sergio Risso, Asia Pallavicino, Lavinia Matteucci, Danilo Maria Valli, Fabio Roscillo, Alberto Pozzo, Maddalena Recino, Massimo Del Sette, Letterio Micalizzi, Roberto Faglia, Nanni Tormen, Zefferino Stefanic, Giusto Lo Piparo, Marcella Mariotti, Manuela Massarenti, Alessandro Trotta, Angelica Zanardi, Juana Jimenez, Giuseppe Gandini, Maria Grazia Bon, Mattia Osti, Raffaele D'Orsi, Giuseppe Mascia, Fabio Rossi, Leonardo Antiri, Alessio Brilli, Giovanni Giordana, Fausto Maria Sciarappa, Kristine M. Opheim, Mostra tutti
Regia: Marco Tullio Giordana
Sceneggiatura/Autore: Sandro Petraglia, Stefano Rulli
Fotografia: Roberto Forza
Costumi: Elisabetta Montaldo
Produttore: Angelo Barbagallo, Alessandro Calosci
Produzione: Italia
Genere: Drammatico
Durata: 366 minuti
Dove vedere in streaming La meglio gioventù
Storie autentiche, intrecciate, consumate; paesaggi maestosi: Italia, Norvegia, ancora Italia, con Firenze, Ravenna, Palermo, Spoleto, Roma […]; colonna sonora ricercata, adatta. Un romanzo di vita, un thriller psicologico, con cicli di vite interiori. Brigate rosse, mafia, vita. Personaggi odiosi? No. Umani. Dovrò rivederlo, per appuntarmi i titoli citati, e perché già sento la mancanza di quella gioventù mescolata, che lavora e pensa, in azione, triste: la meglio gioventù. “Tutto è bello”
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Dopo una prima parte meravigliosa, giocata su personaggi abbastanza ben costruiti (continuo a trovare un po’ esagerate le reazioni di Matteo, e le sue scelte di vita), scade tremendamente nella seconda parte, tra le BR, e tutto il pastrocchio di faccende di stato che misteriosamente si giocano tutte in famiglia (era proprio necessario?)
Insomma, un pastrocchio di troppi troppi eventi messi insieme. Si risolleva un po’ nell’ultimissima parte, in cui abbiamo di nuovo bei personaggi e belle dinamiche, senza quel pathos da noir che risultava esagerato e pedante.
Voto alla prima parte 9, alla seconda 4.5
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La serie TV in se non era male. Ma dopo un po ho smesso di seguirla perché avevo visto che quasi tutti i protagonisti mi erano più antipatici che il contrario.
Monumentale opera, inizialmente nata come fiction per la Rai, adattata in seguito al grande successo ottenuto a Cannes in un film diviso in due atti,dalla durata complessiva di sei ore. La pellicola percorre la storia di una famiglia italiana(la famiglia Carati) dagli anni 60 ai primi 2000, senza tralasciare il contesto storico e i fatti politici di questi ultimi quarant’anni, che fanno sempre da sfondo,senza mai oscurare le vicende private. La storia si muove attraverso i personaggi, fa parte di essi ed è tramite questi che viene raccontata: non esistono infatti scene documentaristiche sull’italia , sono sempre i protagonisti a vivere i diversi eventi storici,sempre funzionali alla trama e mai superflui(curiosa soprattutto la scena della finale dei mondiali di calcio ’82).Un lavoro intenso e grandioso,che nonostante la sua durata imponente non annoia mai.
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bellissima ricostruzione di quarant’anni di storia italiana visti con gli occhi di due fratelli diversi nel carattere e nelle scelte di vita. oltre sei ore di film che non mostrano significativi cali nel ritmo narrativo. unico punto a sfavore: la dizione di jasmine trinca è pessima.