Recensione su La meglio gioventù

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Il romanzo al cinema / 27 Novembre 2016 in La meglio gioventù

Storie autentiche, intrecciate, consumate; paesaggi maestosi: Italia, Norvegia, ancora Italia, con Firenze, Ravenna, Palermo, Spoleto, Roma […]; colonna sonora ricercata, adatta. Un romanzo di vita, un thriller psicologico, con cicli di vite interiori. Brigate rosse, mafia, vita. Personaggi odiosi? No. Umani. Dovrò rivederlo, per appuntarmi i titoli citati, e perché già sento la mancanza di quella gioventù mescolata, che lavora e pensa, in azione, triste: la meglio gioventù. “Tutto è bello”

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