John Wick - Capitolo 2

Da quando ho visto il primo film della saga dell’Uomo Nero con Keanu Reeves, sono passati decisamente un po’ di anni, ma mi sa che, all’epoca, per quanto non ne fossi rimasta particolarmente entusiasta, il primo John Wick mi aveva perlomeno diverticchiata.

Capitolo 2, invece, mi ha annoiata per tutta la durata delle sue ingiustificate due orette e non mi ha mai stupita: è la sagra delle esagerazioni che, in più punti, perde perfino il ritmo.
Niente da dire sulla complessità e sulla riuscita delle coreografie d’azione, ma c’è ben poca ciccia che giustifichi tutto questo pim pum pam.

Seguito del primo John Wick, quasi senza soluzione di continuità, questo episodio punta per distinguersi su una maggiore spettacolarità, con lotte corpo-a-corpo e ripetuti investimenti con auto assai realistici – alla fine ti domandi quanti stuntmen siano stati sacrificati per la produzione di questo film. Purtroppo però vengono introdotti anche dei tempi morti che nel film precedente, più lineare, non c’erano. In particolare le scene romane girano un po’ a vuoto; il cast italiano oltretutto non aiuta la sospensione dell’incredulità – la più efficace è di gran lunga Ruby Rose, che italiana non è; la pacchianeria dell’ambientazione ti fa chiedere preoccupato che immagine ci si faccia all’estero dello stile italiano (o forse è lo stile camorrista che gli americani si immaginano così?); infine la scelta delle armi da parte di John Wick non pare sempre felicissima: non sono per nulla un esperto, ma con quel fucile a pompa l’ho visto un po’ in affanno. Al ritorno a New York il ritmo riprende: vediamo finalmente una dimostrazione dell’uso rinomato (e finora solo alluso) della matita come arma mortale; lo scambio di colpi col silenziatore tra la folla ignara nella nuova stazione del World Trade Center è notevole. C’è una nuova pausa con una specie di corte dei miracoli, buona sola per una rimpatriata di Reeves con Laurence Fishburne, un’altra scena d’azione molto dinamica con un continuo ricambio di pistole, la scelta banale di una sala degli specchi per agguati e sparatorie, e via così fino al finale aperto. Divertente, ma un po’ lontano dall’essenzialità del primo episodio.

Per farla breve, il film si potrebbe tradurre in due parole soltanto: tanta roba! La pellicola è veramente una goduria per tutti gli amanti dell’azione più pura, vera e devastante. Si perde il conto del numero di cadaveri già dopo solo i primi 12 minuti, il sangue scorre a fiumi, le botte sono infinite e le pallottole, bhe, non sono quantificabili. Keanu Reeves ha trovato il suo alter ego action migliore di tutta la sua carriera. Caro Keanu, non vedo l’ora di vedere il terzo round.

Secondo capitolo del tornado Wick.
Questa volta chi lo fa scatenare è un patto di sangue che non può restare appeso.
Scamarcio e la Gerini sono i protagonisti italiani del capitolo e si comportano bene.
Ma, parliamoci chiaro… Ma questo non si fa mai male???
Io ho dato una testata allo scaldabagno e quasi mi viene il bernoccolo e a lui…
Mah…
Appena finito il film non nego che sono andato a vedere se mi fosse arrivato anche a me un messaggio… Pare che tutto il mondo stia aspettando questa benedetta ora per poi farlo fuori.
Vuoi vedere che solo a me non è arrivato il messaggio???
A te che leggi è arrivato?
Sarà che ho poco campo…
Ad maiora!

Seguito del film del 2014.
Piccolo prologo con John Wick (Keanu Reeves) che risolve i conti in sospeso con Tarasov.
Poi Santino D’Antonio (Riccardo Scamarcio), un boss della camorra, va a casa sua per riscuotere un pegno; al rifiuto da parte di John Wick, non avendo visto il primo film Santino non trova di meglio che incendiargli la casa.
Se John Wick si era infuriato per la morte del cane e il furto della macchina, all’incendio della casa come può reagire? Però prima è costretto a onorare il pegno come gli suggerisce Winston (Ian McShane); d’altronde sono due cose da rispettare: 1) non uccidere al Continental (una sorta di zona franca), 2) onorare i pegni.
Indovinate cosa succederà prima della fine…
Il film prosegue sulla falsariga del primo capitolo con John Wick che usa ogni mezzo per uccidere le persone; nel prologo usa anche la sua automobile. Simpatica la scena quando va dal sommelier per armarsi e il discorso si svolge come se stessero parlando di vini invece che di armi.
Nel resto del cast da citare Ruby Rose è la killer muta con cui si confronta John, Common è Cassian la guardia del corpo di Gianna D’Antonio interpretata da Claudia Gerini. Laurence Fishburne è Bowery King, John Leguizamo è Aurelio, Peter Stormare è Tarasov, Bridget Moynahan è sempre nelle foto come la moglie di John Wick.
In previsione un terzo capitolo dove le cose si complicheranno ulteriormente per John Wick.

Ho dato un 5 al primo perché quasi giustificavo la sua vendetta.
Ma qui si spara x il gusto della violenza e del sangue che si spiaccica sulle pareti!
Mamma miaaaa… ho letto che nel film ha sparato 302 colpi e ucciso 128 persone… e che è!? Pensavo che ne avesse uccise 200 solo nella scena della Catacombe a Roma!
Poi…: Scamarcio mafioso fa ridere solo al pensiero, più bravina la Gerini che anche solo col corpo riesce a dire la sua!
Per il resto, action movie che manco Jason Bourne… dialoghi quasi onesistenti, tutto gira tra vendette su vendette e l’audio è fatto solo di “tu-tu-tu-ra-tatata-tu-tu”.
Un 5 anche a questo. E solo perché nn mi sono addormentato (per il casino, ovvio!).
Ci sarà anche un terzo!!?? Oddio……